Carabinieri della Stazione di San Ferdinando, con il supporto della Compagnia di Gioia Tauro, hanno arrestato in flagranza un cittadino straniero accusato di gravi reati nei confronti della giovane compagna minorenne e del figlio di lei. L’intervento è scattato in seguito a una segnalazione al numero di emergenza 112, che denunciava un’aggressione in ambito familiare.


Minacce e violenze: la fuga con il bambino

Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo avrebbe colpito la compagna e l’avrebbe minacciata con un coltello, prima di allontanarsi dall’abitazione portando con sé il figlio della donna. Le pattuglie della Stazione di San Ferdinando si sono immediatamente attivate per rintracciare l’individuo.

Pochi minuti dopo, l’uomo è stato individuato mentre trascinava il minore a piedi nudi sull’asfalto rovente, diretto verso il porto di Gioia Tauro. Il bambino, in lacrime e visibilmente scosso, tentava disperatamente di divincolarsi. L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di bloccare l’aggressore e di mettere in salvo il piccolo, che è stato subito riaffidato alla madre.


Una convivenza segnata da abusi e minacce

Dalle indagini successive è emerso un quadro di violenze e soprusi. La donna, minorenne all’epoca dei fatti, conviveva con l’uomo da circa due anni. I due si erano conosciuti in Bulgaria, quando lei era già in gravidanza. Fin dall’inizio, la relazione è stata segnata da abusi, minacce e richieste economiche.

La giovane era costretta a lavorare in nero e a consegnare tutto il denaro al compagno, che lo spendeva in alcolici e gioco d’azzardo. Nel luglio scorso, la vittima aveva tentato di sottrarsi alla relazione trasferendosi in Italia presso la madre. Tuttavia, poche settimane dopo, l’uomo l’aveva raggiunta, imponendole nuovamente ospitalità e sottomissione economica.


L’arresto e le accuse

L’episodio culminato con l’aggressione e il sequestro del bambino ha rappresentato l’apice di una lunga escalation di violenze. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato con le accuse di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona e sottrazione di minore. Attualmente si trova detenuto presso la Casa Circondariale di Palmi.