Invasioni 2025, Il centro storico di Cosenza gremito per Nina Zilli. Stasera SHADe
Gran finale in piazza XV Marzo, gremita per l’attesissimo live di Nina Zilli

La XXVII edizione del festival Invasioni è partita col botto. Cosenza, ancora una volta, ha dimostrato di saper essere teatro vivo, palcoscenico urbano, spazio denso di suggestioni. Il debutto, lunedì sera, ha preso forma tra gli alberi della Villa Vecchia con l’intensa performance Synaesthesia, firmata da Daniel Cundari, Giorgio Caporale e Tania De Cicco, aprendo un’edizione che già si annuncia memorabile. Gran finale in piazza XV Marzo, gremita per l’attesissimo live di Nina Zilli, accompagnata dai suoi Motherfuckers. Una scaletta carica di soul, omaggi a mostri sacri come Mina e Celentano, e un pubblico travolto dall’energia di 50mila, Per Sempre e l’inedito My Blue.
Un programma ricco che guarda alla tradizione e al futuro
Oggi, martedì 22 luglio, i riflettori si accendono su uno degli artisti più amati dai giovani: Shade, campione di freestyle con 12 dischi di platino, salirà sul palco alle ore 22.00 (Main sponsor: Gruppo Aversente). Ad aprire la serata, il cantautore calabrese S.im.o.. Ma Invasioni è anche sperimentazione e riscoperta delle radici. Nel pomeriggio, il Cosenza Open Incubator ospita due esperienze uniche: la ceramica artistica di Osacuca e gli archeogioielli di Philocalos, tra creatività e memoria. Alle 21.00, di nuovo in Villa Vecchia, va in scena Jennu brigannu. Storie di briganti calabresi, con Ernesto Orrico e Manolo Muoio, accompagnati dalla musica dal vivo di Paolo Napoli.
Delirium: l’evento che vuole riscrivere le regole dello spettacolo
Cresce l’attesa per Delirium, lo spettacolo di punta del festival in scena mercoledì 23 luglio. Una produzione originale nata da un’idea del Maestro Francesco Perri, che punta a conquistare i circuiti nazionali e internazionali. Sul palco, Dj Aladyn, leggenda del turntablism italiano, dialogherà in tempo reale con i 21 musicisti dell’Orchestra Sinfonica Brutia. Uno show ibrido e potente, che unisce dj set, musica sinfonica, ballo e arti visive in un’esperienza travolgente. In scena anche le danzatrici Tania De Cicco e Rosa Aquila, protagoniste di coreografie che si pongono in netto contrasto con gli scenari sonori. “Delirium è un contrappunto visivo, sonoro, emozionale – spiega Perri – dove conta non l’autore, ma il suono ricreato con il pubblico”. Un vero e proprio manifesto di arte libera e contaminata.