Auto dei carabinieri
Auto dei carabinieri

Ferito a colpi di pistola

Un giovane di vent'anni, incensurato, è rimasto vittima di un grave episodio di violenza ad Acri, in provincia di Cosenza, dove è stato ferito a colpi di pistola alle gambe. L’aggressione, avvenuta in circostanze ancora poco chiare, ha scosso profondamente la comunità locale, conosciuta per la sua tranquillità. Le indagini sull'accaduto sono affidate ai carabinieri, che stanno procedendo con il massimo riserbo. Al momento non sono emersi ulteriori dettagli sull’episodio, ma gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per fare luce sulla vicenda.

Gli investigatori dell'Arma sono impegnati nell’identificazione dell’autore del ferimento e hanno avviato l’analisi di alcune immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area. Parallelamente, stanno raccogliendo testimonianze e verificando eventuali elementi che possano contribuire alla risoluzione del caso.

Preoccupazione per la sicurezza pubblica

L’episodio si inserisce in un clima di crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica ad Acri, dove, nelle ultime settimane, si sono verificati una serie di eventi criminali, tra cui atti intimidatori nei confronti di alcuni operatori economici. La situazione ha spinto il sindaco di Acri, Pino Capalbo, a richiedere e ottenere dalla Prefetta di Cosenza una riunione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

"Episodi simili ci preoccupano profondamente"

"Questo ferimento - ha dichiarato il sindaco - si aggiunge ad altri atti intimidatori che hanno colpito la nostra comunità. Acri è sempre stata un paese tranquillo e vedere la nostra serenità messa a rischio da episodi simili ci preoccupa profondamente". Il primo cittadino ha poi annunciato una serie di misure per rafforzare la sicurezza nel territorio comunale. 

"Abbiamo deciso di destinare fondi del bilancio comunale per dotare, nei prossimi mesi, le principali strade del paese di un moderno sistema di videosorveglianza, che possa fungere sia da deterrente che da strumento di supporto alle indagini. Inoltre, sarà potenziato il numero di vigili urbani e ci sarà una presenza più capillare delle forze dell’ordine per garantire un maggiore controllo del territorio", ha aggiunto Capalbo.

La comunità di Acri, profondamente scossa da questi episodi, si stringe attorno alla vittima e chiede giustizia. Il sindaco ha lanciato un appello alla cittadinanza affinché collabori con le autorità, segnalando eventuali informazioni utili per risalire ai responsabili. "Solo unendo le forze - ha concluso Capalbo - potremo ripristinare quel clima di serenità e sicurezza che ha sempre contraddistinto il nostro paese".