Gattuso nuovo CT della Nazionale, ma La Russa frena: “Non è il simbolo del nostro calcio”
Secondo La Russa, dietro la scelta dell’ex centrocampista calabrese potrebbe esserci proprio Gianluigi Buffon, oggi capo delegazione azzurra

L’arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina della Nazionale italiana, dopo l’esonero di Luciano Spalletti, ha suscitato reazioni contrastanti. E se in Calabria – terra natale dell’ex campione del mondo – la notizia è stata accolta con entusiasmo e orgoglio, a Roma, nei palazzi della politica, non tutti hanno reagito allo stesso modo.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa, notoriamente tifoso interista, ha espresso pubblicamente perplessità sulla scelta operata dalla FIGC, guidata da Gabriele Gravina. Intervistato durante il programma “La politica nel pallone” su Radio Rai GR Parlamento, La Russa ha dichiarato:
«Bisogna certamente augurare il meglio a Gattuso e alla Nazionale. Quando si ama l’Azzurro, le critiche a posteriori servono a poco. Tuttavia – ha aggiunto – prima che la scelta fosse ufficiale, ho chiamato Gravina per manifestargli i miei dubbi, più che legittimi. Quando dice che Gattuso è un simbolo del nostro calcio, io non sono d’accordo. Se c’è un simbolo, quello è Buffon.»
Secondo La Russa, dietro la scelta dell’ex centrocampista calabrese potrebbe esserci proprio Gianluigi Buffon, oggi capo delegazione azzurra. «A questo punto – ha aggiunto – tanto valeva scegliere direttamente Buffon come selezionatore. Per allenare la Nazionale non serve per forza essere un tecnico professionista.»
Il ritorno del calabrese in azzurro
Gattuso, originario di Corigliano Calabro, torna a vestire d’azzurro ma stavolta nella veste di commissario tecnico. Dopo una carriera da calciatore grintoso e vincente – con in bacheca un Mondiale (2006), due Champions League e numerosi titoli con il Milan – e un percorso da allenatore fra alti e bassi, l’ex mediano ha ricevuto la fiducia della Federazione per guidare una Nazionale in cerca di identità e riscatto.
In Calabria, il suo nome continua a rappresentare un orgoglio sportivo e popolare. Per molti, Gattuso incarna il carattere schietto e tenace del Sud, ed è visto come un simbolo autentico di riscatto e passione, nonostante i detrattori.
Politica e pallone: uno scontro di visioni
Le parole di La Russa riaccendono il dibattito sul ruolo dei simboli nel calcio italiano e sull'effettiva rappresentatività delle figure scelte per guidare la Nazionale. Ma intanto, in Calabria, si guarda a questa nomina come a una rivincita del talento meridionale, cresciuto sui campetti polverosi della provincia e arrivato a rappresentare l’Italia ai massimi livelli.
Gattuso, con la sua consueta sobrietà, ha scelto per ora il silenzio. Ma c’è da scommettere che risponderà a modo suo: con i fatti, sul campo.