Caso Chimirri, la Cassazione chiama in causa la Consulta: in discussione il diritto della vittima a ricusare il giudice
La morte di Francesco Chimirri a Crotone approda alla Corte Costituzionale. I familiari contestano l’imparzialità del gip: si apre una questione storica sui diritti delle vittime nei procedimenti penali

Il procedimento per la morte di Francesco Chimirri, ucciso il 3 ottobre 2024 a Crotone da un agente di polizia durante un'aggressione, approda davanti alla Corte Costituzionale. Mentre quattro persone coinvolte nell’aggressione al vice ispettore Giuseppe Sortino hanno patteggiato la pena, il giudice per le indagini preliminari di Crotone ha archiviato il caso dell’omicidio, accogliendo la richiesta della Procura e riconoscendo la legittima difesa. Ma i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati Tiziano Saporito e Andrea Filici, hanno sollevato dubbi sull’imparzialità del giudice.
La richiesta di ricusazione e il ricorso in Cassazione
Secondo i legali della famiglia Chimirri, il gip Elisa Marchetto avrebbe già espresso un orientamento sul caso nel momento in cui aveva firmato un’ordinanza cautelare contro i quattro aggressori del poliziotto. Per questo motivo, era stata richiesta la sua ricusazione. La Corte d'appello di Catanzaro ha però rigettato l’istanza, ritenendo che la persona offesa non avesse legittimità a chiedere la ricusazione. I difensori hanno quindi presentato ricorso in Cassazione, che ha giudicato la questione “rilevante e non manifestamente infondata”, rimettendo così gli atti alla Corte Costituzionale.
Una possibile svolta giuridica per le vittime
La decisione della Suprema Corte potrebbe segnare una svolta storica nel diritto penale italiano, riconoscendo alla persona offesa un ruolo più attivo nella tutela della propria posizione processuale. Secondo gli avvocati Saporito e Filici, si tratta di “un principio di civiltà giuridica”: il diritto ad avere un giudice terzo e imparziale anche per chi subisce un reato. Se la Consulta dovesse accogliere la questione, l’ordinanza di archiviazione potrebbe essere annullata e il caso riesaminato da un giudice diverso, riaprendo di fatto il procedimento sulla morte di Francesco Chimirri.