Vinitaly and the City, Succurro: «A Sibari la Calabria che cresce con radici forti e visione chiara»
La Presidente della Provincia di Cosenza celebra il successo dell’evento: «Un modello di sviluppo sostenibile che valorizza identità, agricoltura e cultura del territorio»

Con la seconda edizione di Vinitaly and the City ospitata nell’area archeologica di Sibari, la Calabria si conferma al centro di un percorso di crescita autentico e riconosciuto. A sottolinearlo è la Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, che evidenzia come la regione oggi sappia affermarsi «tanto per la qualità delle sue produzioni vitivinicole quanto per la maturità organizzativa e la forza della narrazione identitaria». Un riconoscimento che trova conferma anche nelle parole del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il quale ha indicato la Calabria come prima regione d’Italia per incremento del valore aggiunto nel comparto agroalimentare e biologico.
Un evento che unisce territorio e visione sostenibile
Per Succurro, la manifestazione di Sibari rappresenta un punto di svolta per l’intera provincia di Cosenza. «È motivo d’orgoglio per tutti noi – ha dichiarato – perché mette in evidenza il legame profondo tra natura, cultura e competenze locali, elementi centrali per lo sviluppo sostenibile e intelligente del nostro territorio». Vinitaly and the City si rivela così un esempio concreto di come la sinergia tra istituzioni, produttori e comunità possa generare eventi di alto profilo, capaci di raccontare la Calabria in una veste nuova e credibile.
Una Calabria che fa squadra e guarda lontano
Nel suo intervento, la Presidente ha voluto esprimere apprezzamento per il lavoro di squadra, ringraziando il Presidente della Regione Roberto Occhiuto, l’Assessore Gianluca Gallo, la direttrice dell’Arsac Fulvia Caligiuri e tutti gli attori che hanno reso possibile il successo dell’evento. «Quando si lavora con visione, competenza e determinazione – ha concluso Succurro – si può davvero valorizzare il potenziale di territori straordinari come Sibari, simbolo di storia millenaria e vocazione agricola. Questa è la Calabria che vogliamo continuare a costruire: radicata nelle sue origini ma capace di guardare lontano».