Cinquefrondi celebra Nicola Gratteri: un murale per educare alla legalità
L’opera dell’artista Sero-583p sulla facciata di una scuola elementare: «La cultura rende liberi»

Un grande omaggio alla legalità è apparso a Cinquefrondi, nel cuore della Piana di Gioia Tauro. Sulla parete esterna della scuola elementare “Della Scala”, accanto all’ingresso principale, è stato realizzato un murale dedicato al procuratore di Napoli Nicola Gratteri, figura simbolo della lotta alla ’ndrangheta e alla criminalità organizzata. L’opera è stata firmata dal writer calabrese Sero-583p, noto per le sue creazioni di forte impatto civile e sociale.
Il messaggio: «La cultura rende liberi»
Il murale raffigura Gratteri con indosso la toga, ritratto con il suo sguardo severo e determinato. Sotto l’immagine campeggia una frase che racchiude il senso dell’iniziativa: «La cultura rende liberi». Un messaggio diretto e potente, rivolto soprattutto ai bambini e ai ragazzi che ogni giorno varcano il cancello della scuola e crescono in un territorio dove la criminalità organizzata tenta ancora di esercitare la sua influenza.
L’opera non è solo decorazione urbana, ma un invito alla riflessione e alla responsabilità civile. È un richiamo alla necessità di educare le nuove generazioni al valore della giustizia, alla forza della conoscenza e alla libertà che nasce dalla cultura.
Un segnale forte dalla Calabria contro la ’ndrangheta
Cinquefrondi, comune da sempre impegnato nella costruzione di percorsi sociali e culturali alternativi alla mentalità mafiosa, lancia così un nuovo segnale contro la cultura dell’omertà e della rassegnazione. Collocare il murale proprio davanti a una scuola non è casuale: significa affermare che il cambiamento inizia dai più giovani e dall’educazione. È proprio in luoghi come la scuola che si costruisce una coscienza civica capace di opporsi alla criminalità organizzata.
Il murale dedicato a Nicola Gratteri è destinato a diventare un simbolo, un punto di riferimento per la comunità e un esempio di arte pubblica al servizio dell’impegno civile. Un tributo a un magistrato che ha fatto della lotta alla ’ndrangheta la missione della sua vita e un messaggio di speranza per tutta la Calabria.