Appello dall’Unical: «Se fermano la Global Sumud Flotilla, blocchiamo tutto»
«La preoccupazione non è nulla rispetto alla rabbia per quello che sta accadendo»

Cresce la mobilitazione in Calabria a sostegno della Global Sumud Flotilla, la carovana navale che porta un messaggio di solidarietà al popolo palestinese e che, negli ultimi giorni, è stata oggetto di azioni considerate intimidatorie da parte di Israele. Droni in sorvolo sulle navi partite da Barcellona, voli diretti verso la base di Sigonella, il rinvenimento di materiale bellico israeliano al largo di Lampedusa, fino al recente attacco con drone alla nave Family Madeira — a bordo della quale si trova anche l’attivista Greta Thunberg — hanno acceso l’allarme tra i sostenitori della missione.
La reazione in Calabria
«La preoccupazione non è nulla rispetto alla rabbia per quello che sta accadendo», affermano dal Coordinamento Unical per la Palestina, ricordando come negli ultimi mesi le piazze calabresi, dai centri maggiori ai borghi più piccoli, siano state animate da manifestazioni di solidarietà. Le richieste restano le stesse: interrompere gli accordi con Israele, fermare il genocidio e riconoscere la libertà di autodeterminazione del popolo palestinese.
L’assemblea del 14 settembre
Per dare una risposta unitaria e coordinata, il Coordinamento ha convocato la prima assemblea regionale dei comitati pro-Palestina calabresi. L’appuntamento è fissato per domenica 14 settembre alle ore 16, presso l’Aula Studio Liberata dell’Università della Calabria, al Ponte Pietro Bucci (cubo 18c, piano terra). Obiettivo: costruire un fronte comune pronto a reagire nel caso in cui le navi della Flotilla venissero bloccate e i loro equipaggi sequestrati. «Saremo il vento che gonfia le vele della Flotilla», concludono gli organizzatori.