Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo sugli stabilimenti balneari e sulle attività di ristorazione e intrattenimento, con l’obiettivo di garantire vacanze sicure a residenti e turisti. Nei giorni scorsi, durante un’operazione congiunta con il personale del Commissariato di Condofuri, i militari si sono imbattuti in uno stabilimento balneare trasformato, senza alcuna autorizzazione, in una vera e propria discoteca a cielo aperto con cena-spettacolo, ingresso a pagamento e grande richiamo di pubblico grazie alla pubblicità diffusa sui social.

Le irregolarità

Al momento del controllo erano presenti centinaia di persone. Le verifiche hanno portato alla luce gravi irregolarità: assenza di licenza di pubblico spettacolo, carenze nelle misure di sicurezza sul lavoro e inosservanza delle normative sull’impiego del personale. Il titolare della struttura è stato deferito in stato di libertà per aver mutato arbitrariamente la destinazione d’uso dello stabilimento, organizzando uno spettacolo danzante in assenza di autorizzazione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza. Contestualmente, gli sono state comminate sanzioni per oltre 7.000 euro per l’omessa comunicazione al centro per l’impiego di instaurazione di rapporti di lavoro, con conseguente proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Le denunce

Non è tutto. Due dipendenti, di nazionalità bengalese e richiedenti protezione internazionale, sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, poiché avrebbero tentato di darsi alla fuga mettendo a rischio l’incolumità dei presenti, e per mancata esibizione dei documenti necessari ad attestare la regolarità della loro permanenza sul territorio nazionale. Un 43enne, invece, è stato deferito per violazioni al Codice della navigazione dopo essere stato sorpreso ad accendere fuochi pirotecnici su terreno demaniale senza autorizzazione: per lui è scattata anche una sanzione amministrativa di oltre 1.300 euro.

Le operazioni di prevenzione e controllo – sottolineano i Carabinieri – continueranno nei prossimi giorni a conferma dell’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza e rispetto della legalità sul territorio.

Si ricorda che gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino a sentenza definitiva di condanna.