Angelica Causil
Angelica Causil

Sono passate quasi cinque settimane da quando Angelica Causil, una donna di 28 anni di origine colombiana residente a Rende (Cosenza), è scomparsa senza lasciare tracce. L’ultimo contatto con la famiglia risale al 25 novembre, quando è stata vista in città e ha parlato con i propri cari in Sudamerica. Da allora nessuna notizia né risposta ai telefonini: entrambi i dispositivi risulterebbero spenti o irraggiungibili da quel giorno, alimentando l’angoscia dei familiari e degli amici.

Gli ultimi movimenti e il denaro misterioso

Secondo la ricostruzione degli ultimi spostamenti, Angelica era tornata in Calabria dopo aver passato alcuni giorni a Napoli da un’amica, dove era stata felice e aveva programmato anche il periodo delle festività natalizie con persone care. Prima di sparire, la giovane avrebbe dovuto trasferire una somma di denaro consistente alla famiglia in Colombia per contribuire all’acquisto di una casa. La cifra, pari a circa 10mila euro, sarebbe salita di centralità nel quadro dell’indagine, nonostante non sia ancora chiaro come e quando sia stata gestita o se sia sparita insieme alla giovane.

La denuncia e l’apertura dell’inchiesta

La denuncia di scomparsa è stata formalizzata da un’amica a Napoli, poiché inizialmente non era stata presentata a Rende da chi condivideva l’appartamento con Angelica. Gli atti sono stati trasmessi alla competenza delle forze dell’ordine e alla Procura di Cosenza, che ha aperto un fascicolo di indagine per tentare di fare luce sulla vicenda e su ogni possibile elemento utile alle ricerche. Un familiare ha inoltre inviato una segnalazione formale alla Questura locale affinché venisse data massima attenzione alla scomparsa.

Silenzio, testimoni e questioni ancora aperte

Le testimonianze raccolte finora dipingono un quadro frammentario: l’ultima persona che avrebbe visto Angelica ha riferito di averla accompagnata a compiere una commissione, ma da quel momento non è più possibile seguirne con certezza i movimenti. Nonostante le ore trascorse senza alcuna traccia, non sono emersi segnali evidenti di fuga volontaria: effetti personali, abiti e altri oggetti di uso quotidiano sono rimasti nell’abitazione senza indicare una partenza programmata. Gli inquirenti non escludono alcuna pista e continuano ad analizzare ogni indizio.

Appelli e richiesta di visibilità mediatica

L’assenza di visibilità mediatica e di copertura ampia del caso ha spinto familiari, amici e associazioni ad alzare la voce affinché le ricerche non si esauriscano nel silenzio. Gruppi di sostegno e movimenti civici, come le Fem. In. cosentine in lotta, hanno sottolineato come la sparizione di Angelica sollevi questioni di sensibilità verso persone trans, migranti o in condizioni di vulnerabilità, chiedendo alle istituzioni e ai media di non lasciare cadere nel vuoto la sua storia.

Situazione attuale e attese

Ad oggi non ci sono conferme su esiti delle ricerche o su un possibile ritrovamento di Angelica Causil. Le indagini proseguono su più fronti, con l’ausilio delle forze dell’ordine e della magistratura, mentre la famiglia continua a lanciare appelli per ottenere informazioni da chiunque possa aver visto o sentito qualcosa di rilevante attorno alla data della scomparsa o nei giorni successivi. Restano aperti numerosi interrogativi su che cosa sia accaduto dopo l’ultimo contatto e sul destino della giovane, con la speranza di una svolta che possa finalmente dare risposte a questa vicenda ancora avvolta nel mistero.