Cosenza, somministrato per la prima volta Pluvicto contro il tumore alla prostata
Al Mariano Santo nuove cure per i pazienti calabresi con carcinoma prostatico avanzato: diagnosi e terapia integrate in un approccio “teranostico” personalizzato e ambulatoriale

Si aprono scenari innovativi nella lotta contro il tumore alla prostata in Calabria. Presso il Polo oncoematologico del Mariano Santo di Cosenza è stato somministrato, per la prima volta, il radiofarmaco Pluvicto (177Lu-PSMA), indicato per il trattamento del carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione. L’Azienda ospedaliera di Cosenza ha annunciato il risultato, sottolineando che lo studio internazionale “Vision” ha evidenziato, con questo trattamento, un aumento della sopravvivenza del 40% e una riduzione del 60% del rischio di progressione della malattia rispetto alle terapie convenzionali.
Diagnosi e terapia unite in un approccio “teranostico”
Il dottor Bagnato, direttore della UOC di Medicina Nucleare, ha illustrato l’innovativo approccio “teranostico”, che combina diagnostica e terapia mirata. Grazie all’impiego della PET con Gallio 68 (68Ga-PSMA), è possibile localizzare con precisione le cellule tumorali, mentre il Pluvicto colpisce selettivamente le stesse, offrendo un trattamento personalizzato e ad alta efficacia.
Terapie ambulatoriali e sicurezza per i pazienti
La terapia viene effettuata in regime ambulatoriale, senza necessità di ricovero, nel rispetto delle nuove normative. I pazienti vengono seguiti da un team multidisciplinare composto da oncologi, urologi, medici nucleari, fisici medici e farmacisti ospedalieri. Il trattamento avviene in piena sicurezza e, dopo un’osservazione di sei ore, i pazienti possono fare ritorno a casa. L’Azienda ospedaliera di Cosenza si conferma così un centro di eccellenza nella medicina nucleare in Calabria.