Archivio Mabos: L’Arte del Bosco della Sila Trasforma il Borgo di Cicala
Una mostra urbana tra street poster art, trekking e contaminazioni poetiche per promuovere il dialogo tra arte, comunità e paesaggio
L’Arte del Bosco della Sila Incontra il Borgo
Dopo il successo a Sorbo San Basile, la mostra “Archivio Mabos” approda a Cicala, borgo ai piedi della Sila catanzarese. L’inaugurazione è prevista per sabato 21 dicembre alle ore 16, con un’esposizione che include fotografie delle opere allestite nel parco espositivo, progetti d’artista e materiali legati alla promozione, tra cui i risultati della collaborazione con il graphic designer Giuseppe Talarico.
La Street Poster Art e la Riqualificazione Urbana
Per questa edizione speciale, la direttrice del Museo d’Arte del Bosco della Sila, Elisa Longo, con il sostegno del fondatore Mario Talarico, ha scelto la street poster art come linguaggio espressivo. Venti immagini stampate in grande formato adorneranno le pareti degli edifici abitativi, trasformando il contesto urbano in una galleria a cielo aperto.
“La decisione di portare l’arte nei vicoli e sugli edifici – spiega Longo – è nata da un’esigenza logistica ma si è evoluta in un’opportunità per coinvolgere la comunità. I residenti, da semplici fruitori, diventano parte attiva di un progetto che punta alla riqualificazione urbana”.
Un Dialogo Tra Arte e Quotidianità
La mostra instaura un dialogo diretto con il contesto urbano e le persone che lo vivono quotidianamente. Questa contaminazione artistica e poetica, seppur temporanea, ridefinisce la percezione degli spazi urbani e offre un’interpretazione dinamica del rapporto tra arte e collettività. “Le opere legate al progetto Mabos – precisa Longo – subiscono l’esposizione al tempo e agli elementi, instaurando con il pubblico un rapporto immediato e intenso”.
Trekking Urbano e Linguaggi Contemporanei
L’inaugurazione sarà arricchita da un trekking urbano, organizzato dall’associazione Terra Mater, che guiderà i visitatori lungo il percorso dei manifesti, narrando la storia di Cicala. Inoltre, sarà disponibile il pacchetto sonoro “I sonagli verso i confini”, un’esperienza audio che fonde le voci di Pierpaolo Capovilla e Giorgio Caporale con le fotografie di Mario Giacomelli, custodite nel Museo.
La Poesia che Resiste ai Confini
“Questo pacchetto sonoro è una riscrittura di appunti e emozioni, ispirata all’incontro del fotografo Mario Giacomelli con i paesaggi calabresi e al Canto dei nuovi emigranti del poeta Franco Costabile”, commenta Longo. L’iniziativa arricchisce ulteriormente la mostra, offrendo un viaggio multisensoriale che esplora i confini geografici e temporali attraverso l’arte e la poesia.
La mostra, finanziata con risorse PAC 2014/2020, si configura come un progetto innovativo che unisce tradizione e sperimentazione, offrendo nuove chiavi di lettura del territorio calabrese.