Una pericolosa truffa online sta colpendo ignari cittadini calabresi attraverso una pagina fake che utilizza abusivamente il nome e l'immagine del vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, Filippo Pietropaolo. Lo scopo? Promettere falsi finanziamenti europei per sottrarre dati personali e denaro.


Il falso profilo istituzionale e il meccanismo della truffa

La pagina fraudolenta è stata realizzata con grande cura per imitare l’aspetto di un vero profilo istituzionale, al punto da trarre in inganno anche utenti più attenti. Attraverso questa piattaforma contraffatta, vengono inviati messaggi privati a cittadini, presentati come comunicazioni ufficiali da parte di presunti “direttori generali di finanziamenti europei”.

In questi messaggi si promettono borse di studio e contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro, ma per “sbloccare” tali somme, le vittime devono inviare dati personali, documenti d’identità e perfino anticipi in denaro.


L’allarme di Pietropaolo: “Un attacco ai cittadini e alle istituzioni”

Non si tratta solo di un attacco alla mia persona, ma di un tentativo fraudolento che espone i cittadini al rischio concreto di perdere denaro e dati sensibili”, ha dichiarato il vicepresidente Pietropaolo, che ha denunciato pubblicamente il caso.

L’esponente regionale ha sottolineato la gravità dell’episodio, che mina la fiducia della popolazione nelle istituzioni e approfitta della fragilità di chi è in cerca di sostegni economici reali.


Una sfida alla sicurezza digitale

Secondo Pietropaolo, episodi del genere non possono essere considerati semplici incidenti isolati, ma vanno letti come un sintomo di una più ampia emergenza di sicurezza digitale. “Siamo davanti a un fenomeno che non va sottovalutato, perché colpisce la fiducia dei cittadini e sfrutta la loro buona fede”, ha affermato.

Il vicepresidente calabrese ha quindi rilanciato la necessità di rafforzare l’educazione digitale e promuovere una collaborazione costante tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini.


L’appello: “Non fidatevi, verificate e segnalate”

In conclusione, Filippo Pietropaolo ha rivolto un chiaro appello alla cittadinanza: “Invito tutti a non fidarsi di messaggi sospetti, a verificare sempre le fonti ufficiali e a segnalare tempestivamente i profili falsi”.

Solo attraverso la consapevolezza e la collaborazione sarà possibile arginare questi fenomeni e proteggere i cittadini da truffe digitali sempre più sofisticate.