Notte di intenso lavoro per la Polizia di Stato di Reggio Calabria, che ha eseguito due arresti in poche ore. Il primo intervento è scattato dopo l’allarme di evasione inviato dal braccialetto elettronico di un 19enne reggino già sottoposto agli arresti domiciliari.
Individuato dagli agenti delle volanti all’esterno della propria abitazione, il giovane ha tentato invano di rientrare in casa per eludere il controllo. Già denunciato più volte per lo stesso reato, è stato nuovamente arrestato e ricondotto presso il proprio domicilio, come disposto dall’autorità giudiziaria.

Il furto sventato nello studio dentistico

Qualche ora dopo, un’altra segnalazione ha portato al secondo arresto. Un cittadino aveva riferito alla sala operativa di rumori sospetti provenienti da uno studio dentistico del centro città. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato un vetro infranto e una luce accesa all’interno.

Una volta entrati, hanno scoperto la stanza della segreteria a soqquadro e, nascosto dietro una porta, un 30enne di nazionalità rumena, già noto alle forze dell’ordine per numerosi furti. L’uomo è stato arrestato in flagranza per tentato furto aggravato e denunciato anche per la violazione della misura di sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel Comune di Scalea.

La risposta delle forze dell’ordine

Gli arresti confermano l’efficacia del controllo del territorio e l’attenzione costante della Polizia di Stato nel prevenire e reprimere reati che incidono sulla sicurezza dei cittadini. Le indagini proseguono per approfondire eventuali ulteriori responsabilità dei due soggetti fermati.