Filcams CGIL Calabria rilancia la battaglia per la dignità dei lavoratori della vigilanza privata
Nonostante la loro funzione cruciale per la sicurezza collettiva, le condizioni materiali rimangono precarie e poco riconosciute
Si è svolto il coordinamento del settore Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza della Filcams CGIL Calabria, un incontro che ha posto al centro della discussione la piattaforma per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Il settore, nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni contro il dumping contrattuale, continua a soffrire condizioni di lavoro gravose, bassi salari e gravi carenze in materia di salute e sicurezza, con particolare intensità nella regione Calabria.
Un comparto essenziale ma ancora sottovalutato
Le lavoratrici e i lavoratori impiegati negli ospedali, negli aeroporti, nelle stazioni e nei servizi di trasporto valori operano quotidianamente in contesti complessi e spesso rischiosi, esposti a turni notturni e festivi, e in situazioni che talvolta sfociano in episodi di violenza o interferenze con la criminalità organizzata. Nonostante la loro funzione cruciale per la sicurezza collettiva, le condizioni materiali rimangono precarie e poco riconosciute. In Calabria, la disoccupazione elevata viene talvolta usata come strumento di pressione per imporre orari e mansioni al limite della sopportabilità.
Rinnovo contrattuale come leva di riscatto
Proprio per questo, la piattaforma per il rinnovo del CCNL rappresenta oggi un punto di svolta. La Filcams CGIL Calabria la considera un’occasione decisiva per rivendicare più sicurezza, maggiori tutele nei cambi d’appalto e condizioni di lavoro dignitose. Nonostante il rifiuto delle associazioni datoriali regionali di avviare un confronto per un integrativo di secondo livello, il sindacato conferma la volontà di continuare a usare la contrattazione territoriale come strumento di miglioramento.
Appello alle istituzioni e partecipazione dal basso
La Filcams CGIL Calabria denuncia inoltre la distanza delle istituzioni e delle stazioni appaltanti, che pur avendo competenze sulla sicurezza pubblica, hanno finora mostrato scarso interesse verso le difficoltà del personale impiegato nei servizi di vigilanza. In vista dell’attivo unitario di settore e delle assemblee nei luoghi di lavoro, il sindacato invita tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a partecipare alla costruzione di una contrattazione condivisa e a sostenere un contratto nazionale che garantisca finalmente tutele concrete e dignità professionale.