Per la prima volta i giovani tra i 18 e i 28 anni potranno svolgere il Servizio Civile in Agricoltura: un’occasione concreta per conoscere da vicino il settore primario, acquisendo competenze tecniche, relazionali e organizzative mentre si contribuisce alla crescita del comparto nella propria regione. Cia Calabria, attraverso il Patronato Inac, ha avviato la selezione di 57 volontari in 16 regioni italiane, con un posto disponibile in Calabria presso la sede regionale di Lamezia Terme per il progetto “Sportelli di facilitazione agricola”.

Cosa prevede il progetto

L’iniziativa punta a potenziare gli sportelli territoriali dedicati a consulenza e informazione su pratiche agricole, normative, bandi e finanziamenti, nonché su servizi a supporto delle imprese. I volontari affiancheranno gli operatori nelle attività quotidiane, dall’orientamento agli adempimenti amministrativi fino alla diffusione di strumenti digitali e opportunità per giovani agricoltori, imprese familiari e realtà cooperative. È un percorso che permette di mettere le mani in pasta su temi chiave – Psr, Pac, accesso al credito, semplificazione – costruendo un profilo spendibile in aziende, organizzazioni professionali e filiere di servizi per l’agroalimentare.

Requisiti, scadenze e come candidarsi

Possono partecipare i ragazzi tra i 18 e i 28 anni (alla data di presentazione della domanda). Le domande vanno inviate entro le ore 14:00 di mercoledì 15 ottobre 2025 tramite la piattaforma “Domanda on line” o dal sito www.inac-cia.it, dove sono disponibili il bando completo e i dettagli del progetto. Ai volontari selezionati è riconosciuto un compenso mensile previsto dalla normativa sul Servizio Civile.

Perché è un’opportunità

La Calabria ha bisogno di competenze giovani per accompagnare il ricambio generazionale, migliorare la qualità dei servizi alle aziende e accelerare l’adozione di innovazioni (dalla digitalizzazione alla transizione ecologica). Partecipare al Servizio Civile in Agricoltura significa fare esperienza sul campo: ascoltare le esigenze delle imprese, imparare a leggere bandi e misure, supportare pratiche e scadenze, contribuire a una rete di assistenza che fa la differenza nei territori interni come nelle aree rurali più dinamiche. È anche un modo per arricchire il curriculum con competenze trasversali (problem solving, comunicazione con il pubblico, lavoro d’équipe) e specialistiche (normativa agricola, gestione pratiche, relazione con enti e istituzioni).

Con il progetto “Sportelli di facilitazione agricola”, Cia Calabria e Inac puntano a formare figure di front office evolute, capaci di orientare gli agricoltori tra strumenti e opportunità, contribuendo a una filiera dei servizi più efficiente e inclusiva. Per i giovani calabresi è una porta d’ingresso qualificata nel mondo del lavoro agricolo e para-agricolo, con la prospettiva di trasformare l’esperienza di servizio in una base professionale solida nel settore primario.