I Nas in visita all’ospedale Annunziata di Cosenza. Il motivo è da ricercare nell’inchiesta della Procura di Paola relativa ai contagi (e alle due morti), da botulino riscontrato negli alimenti somministrati da un food truck sul lungomare di Diamante.

La vicenda di Diamante

In tanti sono finiti in ospedale a Cosenza dopo aver mangiato un panino con salsiccia e friarielli (ora ritirati dal mercato), perché hanno contratto i tipici sintomi da avvelenamento da botulino. Purtroppo due persone non sono sopravvissute e, anche su questo, la magistratura dovrà fare luce.

Intanto ieri i carabinieri del Nas sono stati in visita in alcuni reparti dell’ospedale bruzio per acquisire nuove informazioni che saranno utili all’inchiesta messa in piedi dalla Procura di Paola che conta una decina di indagati.

Un numero nel mirino dei controlli

Trapela, però, secondo indiscrezioni che un altro dato riguardante un’altra vicenda sia finita sotto il controllo dei carabinieri del Nucleo anti sofisticazione. Negli ultimi giorni, infatti, al pronto soccorso del nosocomio cosentino sono transitate ben 1500 persone di cui 150 arrivate in ambulanza. Nel mirino degli inquirenti c’è da capire perché un numero così alto di utenti sia arrivato nel reparto di emergenza e perché, soprattutto, sono giunti tutti a Cosenza. Si ipotizza un funzionamento a rilento o sbagliato da parte degli altri ospedali del territorio? Nei prossimi giorni se ne saprà di più.