Il 2021 si è concluso all'insegna della crescita per il settore delle costruzioni, che ora si prepara alle tante sfide del futuro, come la riqualificazione energetica, legata sempre più all'integrazione edificio-impianto e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato.

Dall'analisi degli ultimi 12 mesi realizzata da Saie, Fiera delle costruzioni, progettazione, edilizia, impianti, organizzata da Senaf, "emerge - è scritto in una nota - la fotografia di una filiera in buona salute anche a livello regionale: il numero di imprese attive in Calabria è cresciuto fino a toccare quota 19.687 a fine anno, in aumento sia sul 2020 (+3,2%), sia rispetto all'ultimo anno pre-Covid, il 2019 (+4,4%) , posizionandosi al terzo posto per tasso di crescita in Italia".

"Anche le previsioni per il 2022 - prosegue la nota - sono molto incoraggianti: tra gennaio e marzo, infatti, l'occupazione dovrebbe variare di oltre 3.080 unità (senza contare le uscite). Un ritmo più che soddisfacente ma che ha bisogno di essere sostenuto efficacemente".

A livello locale, la provincia più ricca di imprese attive nel settore delle costruzioni è Cosenza (7.179), in crescita del +2,5% rispetto al 2020 e del +3,6% sul 2019. Seguono poi Reggio Calabria (5.165, +3,1% sul 2020, +4,7% sul 2019), Catanzaro (3.826, +3,8% sul 2020 e +5,3% sul 2019), Crotone (1.999, +3,4% sul 2020, +3,6% sul 2019) e Vibo Valentia (1.518, +4,6% sul 2020, +6,2% sul 2019).

In uno scenario dominato sempre più da una domanda "green", prosegue la nota, "gli incentivi messi in campo in questi anni produrranno un aumento della richiesta di figure esperte nello sviluppo di strategie ecosostenibili, nella progettazione green, nella limitazione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2.

Un trend che, secondo i dati Infocamere, porterà ad una crescita media annua dell'occupazione nelle costruzioni del +1,4% da qui al 2025 in tutta Italia".