La presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ha partecipato ieri a Lecce al panel “Il Pnrr e gli investimenti per le scuole”, nell’ambito della 38ª Assemblea nazionale delle Province italiane, dal titolo “Le Province, aperte al futuro!”. 

L’evento, che ha riunito quasi mille delegati da tutta Italia, si è aperto alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ha posto al centro il tema del rilancio degli enti di area vasta come snodo fondamentale per l’attuazione delle politiche territoriali e del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Cosenza prima in Italia per capacità di spesa del Pnrr
 

Durante il suo intervento, Succurro ha portato l’esperienza maturata dalla Provincia di Cosenza, indicata dall’Unione delle Province d’Italia (Upi) come prima in Italia per capacità di spesa dei fondi Pnrr, con circa 75,5 milioni di euro già impiegati in progetti e interventi concreti. La presidente ha sottolineato come gli investimenti sulle scuole rappresentino «una scelta strategica per il futuro delle comunità», aggiungendo che edifici «sicuri, inclusivi ed efficienti dal punto di vista energetico e digitale» sono la chiave per offrire ai ragazzi delle aree interne le stesse opportunità educative delle grandi città.

Efficienza amministrativa e sostegno ai piccoli Comuni


Succurro ha inoltre evidenziato l’impegno della Provincia di Cosenza nel velocizzare le procedure per l’edilizia scolastica e nel supportare i Comuni privi di strutture tecniche nella progettazione e nella gestione amministrativa dei fondi europei. L’attività di coordinamento e assistenza ha permesso di aprire nuovi cantieri e ammodernare numerosi istituti superiori, contribuendo a rendere il territorio provinciale un modello di efficienza nell’attuazione del Pnrr e del nuovo ciclo di programmazione europea.

Concludendo il suo intervento, la presidente ha ribadito che l’esperienza di Lecce «dimostra come le Province possano essere protagoniste di una stagione nuova, in cui la vicinanza ai territori diventa essenziale per trasformare le strategie nazionali ed europee in opere, servizi e opportunità, a beneficio soprattutto degli studenti e delle loro famiglie».