È finita in tragedia la notte del 25 agosto a Trebisacce, dove una lite familiare è degenerata in violenza. Protagonista un 31enne di origine marocchina, da tempo residente in città, che ha colpito ripetutamente con un machete il fratello ventenne. I fendenti hanno provocato al giovane diverse ferite agli arti superiori e inferiori, costringendolo a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale locale.

Il tentativo di nuova aggressione in ospedale

Non pago della prima aggressione, l’uomo ha raggiunto successivamente l’ospedale di Trebisacce, nel tentativo di entrare nella struttura sanitaria per colpire nuovamente il fratello. È stato in quel frangente che i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Cassano sono intervenuti per impedire ulteriori violenze.

Resistenza e violenza contro i militari

Durante le operazioni di contenimento, il 31enne si è scagliato anche contro i Carabinieri, opponendo resistenza e cercando di aggredire i militari. Le condotte messe in atto hanno portato a ritenere sussistenti elementi idonei per procedere all’arresto in flagranza del soggetto, accusato di lesioni personali, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

L’arresto e le misure adottate

Dopo l’intervento, il 31enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Intanto, il fratello ventenne resta ricoverato per ricevere le cure necessarie a seguito delle gravi ferite riportate, mentre la comunità di Trebisacce è rimasta scossa dall’episodio di violenza.