Coldiretti Reggio Calabria chiede incontro urgente per tutelare la filiera degli agrumi
Le difficoltà nella campagna delle arance da spremuta e la concorrenza sleale dei succhi esteri spingono produttori e istituzioni a confrontarsi per garantire qualità, trasparenza e sicurezza alimentare
La Coldiretti di Reggio Calabria ha ufficialmente richiesto al presidente della Camera di Commercio di convocare un incontro con gli operatori della filiera agrumicola. La richiesta nasce dalle difficoltà riscontrate nella campagna delle arance destinate alla spremitura, nonostante un inizio di stagione con condizioni favorevoli. La crescente presenza di succhi esteri a prezzi anomali e di dubbia qualità, provenienti da Paesi con regole sui fitofarmaci meno rigorose rispetto all’Europa, sta generando concorrenza sleale e preoccupazioni sulla sicurezza alimentare.
Necessità di un confronto operativo
Federica Basile, presidente provinciale, e Gino Vulcano, direttore provinciale della Coldiretti reggina, hanno chiesto alla Camera di Commercio di organizzare al più presto un confronto operativo. L’iniziativa coinvolgerebbe le organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le strutture di estrazione dei succhi, con l’obiettivo di promuovere un dialogo efficace tra tutti gli attori della filiera e garantire una migliore valorizzazione dei prodotti locali, realizzati nel pieno rispetto delle normative europee.
Tutela del settore e applicazione dei principi di reciprocità
Secondo Francesco Cosentini, direttore regionale di Coldiretti Calabria, è fondamentale intervenire subito per proteggere le imprese agrumicole e assicurare un mercato trasparente e coerente con gli standard di qualità dei produttori locali. Coldiretti sottolinea la necessità di applicare il principio di reciprocità, chiedendo che le normative europee siano rispettate anche dai prodotti importati da Paesi extra-UE. L’associazione continua a monitorare la situazione per sostenere le produzioni locali e promuovere una gestione equa della filiera, salvaguardando il reddito degli agricoltori e la salute dei consumatori.