Niente caro zucca per la notte delle streghe del 31 ottobre che costa l'8,3% in meno rispetto ad un anno fa, grazie ad un'abbondante disponibilità data dal clima favorevole; questo però non è bastato a vivacizzare il trend della domanda, come se gli italiani non volessero spendere per un alimento che di fatto è solamente decorativo.

Secondo i listini dei mercati all'ingrosso si sta intorno a 1,10 euro/Kg, comunque aumentati del 10% rispetto alla settimana precedente, vista l'approssimarsi della festa.

A confermarlo all'ANSA è la Borsa della Spesa di Borsa merci telematica italiana con i suoi dati che hanno monitorato anche l'andamento settimanale di un prodotto nel pieno della sua produzione e nel periodo di maggior consumo non solo ornamentale. Verso fine ottobre, infatti, entra nel vivo la campagna di produzione di tutte le varietà di zucca, che generalmente inizia alla fine del mese di settembre. Secondo Bmti, l'aumento della produzione dell'ultima settimana ha causato un calo generale del prezzo delle zucche commestibili del 14% rispetto alla settimana precedente, ma un aumento del 9% sull'anno; merito del protrarsi delle temperature calde che non solo non ha arrecato alcun danno alla produzione ma che ha assicurato anche un'ottima qualità. In particolare, è molto buona la Tonda Delica e la Lunga Violina per le quali, rispetto al 2022 è aumentata la domanda e quindi i prezzi, per la prima varietà dell'8% e del 16% per la seconda. Resta stabile, invece, la Moscata di Provenza grazie ad una richiesta stabile accompagnata da una produzione regolare.