Viaggiare verso Sud durante le festività natalizie rischia di diventare un lusso. L’indagine condotta da Altroconsumo sui prezzi dei biglietti aerei per 24 destinazioni nazionali e internazionali, che sarà trasmessa all’Antitrust, mostra aumenti record per le tratte interne italiane. Le più colpite sono le rotte verso la Sicilia e la Calabria, dove i voli per rientrare a casa a Natale raggiungono cifre proibitive, con aumenti che arrivano fino al 700% rispetto alla bassa stagione.

Calabria sotto pressione: voli a oltre 300 euro

Dopo la Sicilia, che guida la classifica dei rincari con oltre 400 euro per un andata e ritorno sulla tratta Milano-Catania o Milano-Palermo, è la Calabria a registrare i prezzi più alti. Un biglietto da Milano a Lamezia Terme o da Roma allo stesso scalo supera abbondantemente i 300 euro, rendendo difficoltoso il rientro per migliaia di calabresi residenti al Nord. I dati mostrano come i collegamenti con la regione siano tra i più cari d’Italia, soprattutto nei giorni compresi tra Natale e Capodanno, con pochi voli disponibili e una domanda altissima.

Italia più cara dell’estero: Londra e Barcellona costano meno

Paradossalmente, chi decide di trascorrere le feste fuori dai confini italiani può spendere molto meno. Secondo Altroconsumo, i voli internazionali presi in esame risultano in media il 41% più economici rispetto a quelli interni. Un andata e ritorno per Londra, ad esempio, costa circa 70 euro, mentre Barcellona si attesta su cifre simili. Anche Parigi e Amsterdam, pur con tariffe più alte, restano sotto i 225 euro.

Prezzi in calo rispetto al 2023, ma con nuove distorsioni

Rispetto all’anno scorso, l’indagine evidenzia un lieve calo dei prezzi durante il periodo natalizio, ma solo per alcune tratte. Le Isole e la Calabria, invece, continuano a pagare la distanza e la scarsità di voli diretti, mentre cresce il costo medio dei biglietti in bassa stagione. L’associazione dei consumatori sottolinea come questa dinamica stia rendendo sempre più difficile viaggiare in Italia a prezzi accessibili, soprattutto per chi si sposta per motivi familiari.

Una questione che riguarda anche la mobilità del Mezzogiorno

Il caro-voli di Natale ripropone una questione che va oltre le festività: quella della connettività e della mobilità del Sud Italia. Calabria e Sicilia, già penalizzate da infrastrutture carenti e da una rete ferroviaria limitata, si ritrovano ciclicamente isolate durante i periodi di punta. A rimetterci sono soprattutto gli studenti e i lavoratori fuori sede, costretti a pagare cifre sproporzionate per rientrare a casa.

Altroconsumo ha chiesto all’Antitrust di verificare eventuali distorsioni di mercato e pratiche scorrette nella formazione dei prezzi. Ma, intanto, i dati confermano una realtà consolidata: nel periodo più familiare dell’anno, tornare in Calabria o in Sicilia costa più che andare all’estero.