Rapimento Sofia, al via la perizia psichiatrica su Rosa Vespa
Gli esperti incaricati dal Gip di Cosenza dovranno stabilire la capacità di intendere e volere della donna
È iniziata nel pomeriggio di oggi, lunedì 27 ottobre, la perizia psichiatrica su Rosa Vespa, la donna imputata per il rapimento della piccola Sofia avvenuto nel gennaio scorso alla clinica Sacro Cuore di Cosenza. La decisione è stata assunta dal giudice per le indagini preliminari Letizia Benigno, che ha accolto la richiesta di rito abbreviato condizionato alla perizia avanzata dai legali della donna, gli avvocati Gianluca Garritano e Teresa Gallucci.
Gli esperti nominati
Il Gip ha conferito l’incarico a un collegio di professionisti di alto profilo: Michele Di Nunzio, psichiatra e psicoterapeuta specialista in criminologia clinica e psichiatria forense, docente alla Lumsa di Roma; Gabriella Bolzoni, psicologa e criminologa; e Roberta Costantini, psicoterapeuta e psicologa giuridica. Le operazioni peritali si svolgono nell’abitazione dell’imputata, attualmente agli arresti domiciliari, e proseguiranno anche domani, martedì 28 ottobre, dalle ore 10 alle 13.
Gli esperti avranno 90 giorni di tempo per depositare la relazione finale, che dovrà stabilire lo stato di salute mentale di Rosa Vespa e la sua capacità di intendere e di volere nel momento in cui si consumò il rapimento della neonata, compiuto – secondo la ricostruzione degli inquirenti – insieme al marito Omogo Moses, il quale però sarebbe stato all’oscuro di tutto.
Le parti civili e il contesto processuale
Durante la precedente udienza, i genitori della piccola Sofia, Valeria Chiappetta e Federico Cavoto, si sono costituiti parte civile attraverso gli avvocati Chiara Penna e Paolo Pisani. Parte civile anche i nonni materni, rappresentati dall’avvocato Giorgio Raffaele Loccisano, e i nonni paterni, assistiti dall’avvocato Natasha Gardi.
L’accertamento peritale rappresenta una tappa fondamentale nel processo che ha scosso profondamente l’opinione pubblica calabrese e nazionale. La relazione dei periti sarà determinante per comprendere il profilo psicologico dell’imputata e per stabilire l’eventuale grado di imputabilità nel drammatico episodio che ha coinvolto la piccola Sofia e la sua famiglia.
