Orrico attacca Occhiuto: “Dimissioni annunciate sui social, ennesimo atto di spregiudicatezza politica”
La coordinatrice del M5S in Calabria accusa il governatore uscente di usare i calabresi per calcoli personali

Le dimissioni del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, continuano a far discutere e a generare reazioni politiche. Tra le più nette, quella della deputata Anna Laura Orrico, coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle, che definisce l’uscita del governatore “l’ennesimo colpo di teatro dettato dalla spregiudicatezza”. Una mossa che, secondo la parlamentare, sarebbe motivata da un mix di calcoli personali e isolamento politico.
“Dimissioni annunciate come ha governato: con i post social”
Orrico sottolinea come ancora una volta Occhiuto abbia scelto i social per comunicare la propria decisione: “Si dimette come ha governato la Calabria: tramite annunci. Un altro messaggio affidato ai social dove, da par suo, modella la realtà a proprio uso e consumo”. Una strategia comunicativa che, secondo l’esponente pentastellata, riflette l’approccio narcisistico con cui avrebbe guidato la Regione.
“Un orizzonte politico che guarda solo a sé stesso”
La deputata del M5S accusa Occhiuto di aver sempre posto al centro la propria figura, ignorando le vere priorità della Calabria: “Nel suo orizzonte non c’è nessuno all’infuori di lui e della sua cerchia. Ha fallito sulla sanità pubblica, ha svenduto la Calabria con il voto all’autonomia differenziata, ha sostenuto il Ponte sullo Stretto mentre il Governo toglieva alla Regione i fondi del PNRR”.
“Ora vuole ricandidarsi come se nulla fosse”
Secondo Orrico, la ricandidatura di Occhiuto rappresenterebbe una forma di “autodenuncia” della sua vera priorità: la sopravvivenza politica. “Ora, come un monarca, rivendica l’ennesima poltrona spettante per diritto. Ma sappia che in Calabria ci sono donne e uomini pronti a costruire un’alternativa, mettendo al primo posto il bene comune”, conclude.
La partita politica, in vista delle prossime elezioni regionali, è dunque ufficialmente aperta, e si preannuncia già infuocata.