Biosybaris, le clementine bio della Piana di Sibari che conquistano l’Europa
Con 90mila quintali e una doppia certificazione, la cooperativa calabrese esporta qualità e sostenibilità in Germania, Austria e Svizzera

Nella fertile Piana di Sibari, in provincia di Cosenza, crescono alcune delle clementine biologiche e biodinamiche più apprezzate d’Europa. A produrle è la cooperativa Biosybaris, realtà d’eccellenza della rete Confcooperative, composta da oltre 90 soci impegnati nella coltivazione rispettosa dei ritmi naturali e del suolo. Il microclima ideale della zona, unito a pratiche agricole avanzate e certificate, ha permesso di ottenere una doppia certificazione biologica e Demeter, confermando l’alta qualità degli agrumi prodotti.
Numeri in crescita e un export che parla tedesco
La cooperativa ha visto una crescita costante della produzione, arrivando oggi a toccare i 90mila quintali annui per un fatturato superiore ai 10 milioni di euro, di cui il 75% proveniente dall’estero. I principali mercati di riferimento sono Germania, Austria e Svizzera, paesi storicamente attenti al consumo di prodotti biologici. La presidente Maria Grazia Minisci, anche referente per la Confcooperative Calabria sul biologico, sottolinea come il successo sia frutto di un impegno condiviso: «Le nostre clementine non sono solo buone, sono il risultato di un modello agricolo etico e sostenibile».
Qualità, innovazione e tutela dell’ambiente
Biosybaris continua a investire nel miglioramento delle varietà di clementine, con l’obiettivo di unire qualità superiore e salvaguardia ambientale. La cooperativa è anche socia della Op Carpe Naturam, organizzazione leader nella frutta e verdura biologica a livello nazionale. Una rete solida che punta su innovazione, tracciabilità e rispetto della natura, elementi sempre più centrali nella domanda internazionale. La Piana di Sibari, grazie a realtà come Biosybaris, si conferma non solo terra di agrumi, ma anche di avanguardia agricola e cooperazione sostenibile.