Carabinieri
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Orrore ai confini della Calabria. Una macabra scoperta ha sconvolto la tranquillità del litorale tirrenico tra Basilicata, Calabria e Campania. Il cadavere carbonizzato di un giovane di 19 anni è stato ritrovato nella tarda serata di mercoledì 30 luglio in un dirupo a Maratea, in provincia di Potenza, non lontano dal confine con Sapri. La zona era stata interessata da un incendio boschivo, e proprio tra i resti anneriti dal fuoco è stato individuato il corpo del ragazzo, in circostanze che appaiono tutt'altro che chiare.

Un’auto abbandonata e troppe domande

A poca distanza dal luogo del ritrovamento, lungo la Strada Statale 18 Tirrena Inferiore, è stata rinvenuta un’automobile ferma ai margini della carreggiata. Secondo le prime ipotesi investigative, potrebbe appartenere proprio al giovane deceduto. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli spostamenti del ragazzo nelle ore precedenti alla tragedia e verificare se vi siano collegamenti diretti tra la sua presenza sul posto e l’innesco delle fiamme. Resta da chiarire se il giovane sia rimasto coinvolto accidentalmente nell’incendio o se si tratti di una vicenda più complessa, potenzialmente legata a un gesto volontario o, peggio, a un’azione criminale.

Indagini in corso: nessuna pista esclusa

I carabinieri del Comando provinciale, coordinati dalla Procura della Repubblica, stanno svolgendo indagini a tappeto per fare luce sull’accaduto. Sarà l’autopsia a stabilire se il decesso è avvenuto prima o durante l’incendio. Nel frattempo, vengono esaminati tutti gli elementi utili: dalle testimonianze locali alle eventuali immagini registrat