Gioia Tauro: arsenale da guerra e 6 kg di cocaina scoperti dai Carabinieri. Le dichiarazioni del Capitano Nicola De Maio
Ritrovate numerose armi da guerra, bombe d’origine militare e 6 kg di cocaina: una scoperta che mette in luce un traffico pericoloso e ben organizzato

Gioia Tauro (RC) – Si è conclusa con un successo l’operazione condotta dalla Compagnia dei Carabinieri di Gioia Tauro sotto il comando del Capitano Nicola De Maio. Tre giorni di lavoro serrato sono stati necessari per individuare con precisione il luogo dove era nascosto un vero e proprio arsenale: oltre a numerosi fucili d’assalto e pistole, le forze dell’ordine hanno trovato bombe presumibilmente in dotazione all’esercito italiano, tutte in condizioni operative. A completare il quadro, anche 6 kg di cocaina sigillati e pronti per lo smercio.
“Ci sono voluti tre giorni di indagini per determinare con certezza la posizione del deposito,” ha dichiarato il Capitano De Maio, sottolineando l’impegno profuso per ottenere un risultato che ha già destato molta attenzione. Gli armamenti sequestrati provengono in gran parte dal mercato nero, ma alcune unità sono risultate rubate, mentre le bombe ritrovate sembrano essere di provenienza militare.
Un arsenale da guerra pronto all’uso
Le armi, perfettamente funzionanti, erano nascoste in un terreno apparentemente innocuo. La presenza di bombe solleva interrogativi allarmanti sul loro possibile utilizzo e sulla loro origine. Questo ritrovamento conferma l’esistenza di una rete criminale ben strutturata, capace non solo di trafficare in stupefacenti, ma anche di far circolare materiale bellico di altissima pericolosità.
6 kg di cocaina e un’operazione ancora in corso
Oltre agli armamenti, i Carabinieri hanno recuperato un carico di cocaina del peso complessivo di 6 kg, confezionata e pronta per essere immessa nel mercato illegale. Gli inquirenti ritengono che questa scoperta possa essere la punta dell’iceberg di un traffico di droga internazionale. Le indagini sono ancora in corso per identificare i responsabili e ricostruire il percorso delle armi e della droga fino al nascondiglio di Gioia Tauro.
Sicurezza e prevenzione: la strada da percorrere
L’operazione sottolinea l’importanza di un controllo serrato del territorio e della collaborazione tra le forze dell’ordine e le istituzioni locali. Il sequestro di armi da guerra, bombe e droga non rappresenta solo un traguardo per la sicurezza della comunità, ma anche un avvertimento sulla necessità di mantenere alta la guardia. L’obiettivo primario rimane la prevenzione di situazioni che potrebbero mettere a rischio la popolazione. Le dichiarazioni del Capitano De Maio e i risultati dell’operazione confermano l’impegno costante dell’Arma nel contrastare il crimine organizzato e garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Questa scoperta, per quanto inquietante, rappresenta un passo avanti nella lotta contro il traffico di droga e il mercato nero delle armi, accendendo i riflettori sulla necessità di ulteriori interventi e controlli per proteggere il territorio.