Prevenzione in primo piano a Belvedere Marittimo: incontro dedicato alla salute delle donne
Grazie al Lions Club e all’Oncologia di Paola, un evento informativo per promuovere la diagnosi precoce del tumore al seno e sensibilizzare sull’importanza degli screening oncologici in Calabria

A Belvedere Marittimo si è svolto il tradizionale evento “Incontri di fine estate con le donne e per le donne”, promosso dal Lions Club locale con la presenza attiva della UOC di Oncologia Medica dell’Ospedale San Francesco di Paola – ASP di Cosenza. L’iniziativa si è posta l’obiettivo di sensibilizzare sulla diagnosi precoce del tumore della mammella, elemento cruciale nella lotta contro la malattia. L’evento ha rappresentato un momento importante di dialogo e informazione, rivolto alle donne del territorio, con interventi che hanno sottolineato il valore fondamentale degli screening oncologici promossi dalla Regione Calabria.
Diagnosi precoce: un diritto-ma-dovere per la salute delle donne
Al centro della manifestazione è stata ribadita la necessità di partecipare agli screening mammografici gratuiti, offerti dal sistema sanitario regionale. È un invito che dovrebbe tradursi non solo in responsabilità personale, ma anche in un atto d’affetto verso sé stesse e la propria comunità. Questo risulta ancor più evidente se si considera che la Calabria si trova tra le regioni con i dati peggiori in Italia per adesione agli screening oncologici, in particolare per la mammella, cervicale e colon-retto: il report 2023 della Fondazione Gimbe colloca la Calabria agli ultimi posti nella graduatoria nazionale.
Il ruolo delle associazioni e la sfida della prevenzione collettiva
L’evento ha dimostrato come il lavoro sinergico tra associazioni civiche, istituzioni sanitarie e istituzioni regionali sia fondamentale per diffondere messaggi di prevenzione. La presenza del Lions Club ha rafforzato la rete locale di sensibilizzazione, supportando concretamente la campagna promozionale. Tuttavia, la realtà calabrese richiede ancora uno sforzo maggiore: la scarsa adesione agli screening significa migliaia di tumori non diagnosticati in tempo, con implicazioni dirette sulla mortalità regionale. La partecipazione attiva agli screening non è un gesto isolato, ma un passo necessario verso una comunità più informata, sana e consapevole.