Scene di violenza inaudita si sono consumate a Corigliano Rossano, nelle vicinanze del centro commerciale "I Portali". Tutto ha avuto inizio per una questione di precedenza tra due gruppi di ragazzi, che si contendevano la corsia per il ritiro del cibo da asporto. Quella che è cominciata come una semplice discussione è rapidamente degenerata in una violenta rissa.
I due cugini, di 21 e 25 anni, prima hanno danneggiato l'auto dei loro coetanei e poi li hanno aggrediti fisicamente. La situazione è precipitata quando uno degli aggressori ha estratto un coltello, ferendo gravemente un 21enne e in maniera più lieve la ragazza che era con lui. Un terzo passeggero, fortunatamente, è rimasto illeso.


La fuga e le indagini


Dopo l'aggressione, i responsabili si sono dati alla fuga, mentre i due feriti sono stati trasportati all'ospedale di Corigliano. La ragazza è stata medicata e dimessa, ma le condizioni del giovane sono apparse subito molto gravi. A causa delle lesioni riportate, è stato trasportato d'urgenza in eliambulanza all'ospedale Annunziata di Cosenza, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa e della Stazione di Corigliano Calabro Scalo, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, sono partite immediatamente. Grazie a una rapida e intensa attività investigativa, è stato possibile raccogliere un quadro probatorio che ha portato all'individuazione dei due cugini, entrambi residenti a Rossano.
Il fermo e l'esito dell'indagine
Sulla base delle prove raccolte, i Carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziati di delitto i due aggressori, gravemente indiziati dei reati di "tentato omicidio" e "lesioni personali aggravate". Dopo il fermo, i due sono stati associati al carcere di Castrovillari, a disposizione dei magistrati.


Questa operazione testimonia l'impegno delle forze dell'ordine nel contrastare episodi di violenza, reprimendoli senza esitazione e con un'indagine veloce e concreta. La vicenda serve anche a sottolineare, come da comunicato, che in questa fase del procedimento gli indagati devono essere considerati innocenti fino a una sentenza definitiva.