Scoperti oltre 2.000 uccelli protetti stipati in auto: fermato un uomo a Villa San Giovanni
I Carabinieri sequestrano esemplari di fringuelli, cardellini e verdoni destinati al traffico illecito. Liberati gli animali sopravvissuti, il valore sul mercato nero stimato in 200.000 euro
Durante un controllo alla circolazione nei pressi degli imbarcaderi per la Sicilia, i Carabinieri della Stazione di Villa San Giovanni hanno fermato un uomo alla guida di un'autovettura. A bordo del mezzo, stipate in numerose gabbie artigianali, sono state rinvenute circa 2.200 piccoli uccelli appartenenti a specie protette, tra cui fringuelli, cardellini, verzellini e verdoni. I volatili erano trasportati in condizioni precarie, senza aria né spazio vitale: alcuni erano purtroppo già morti, altri presentavano evidenti segni di maltrattamenti.
Intervento dei veterinari e liberazione degli esemplari
Immediatamente è stato richiesto l’intervento del Servizio Veterinario provinciale, che ha effettuato le verifiche sanitarie necessarie. Nonostante le sofferenze subite, la maggior parte degli esemplari è risultata idonea alla liberazione. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, gli uccelli sono stati reintrodotti nel loro habitat naturale, restituendo dignità a creature brutalmente private della libertà. L’operazione ha evidenziato l’importanza del ruolo di tutela dell’ambiente e degli animali svolto quotidianamente dall’Arma dei Carabinieri.
Un traffico illecito da centinaia di migliaia di euro
Le indagini hanno rivelato come la vendita degli uccelli sul mercato nero avrebbe potuto fruttare un guadagno illecito stimato in circa 200.000 euro, segno del valore economico che la fauna selvatica rappresenta per chi opera nell’illegalità. L’uomo alla guida è stato deferito in stato di libertà con le accuse di maltrattamento di animali, detenzione in condizioni di grave sofferenza e uccisione di esemplari di specie protette. Si ricorda che l’indagato è da considerarsi non colpevole fino a sentenza definitiva, secondo il principio costituzionale di presunzione d’innocenza.