Gioco d’azzardo illegale, blitz tra Piana e Aspromonte: sequestrate slot e denunciati esercenti
Operazione di Carabinieri e ADM: otto apparecchi manomessi, 6.500 euro confiscati e sanzioni per oltre 80.000 euro, nel mirino la tutela dei cittadini più fragili

Un’estate di verifiche intense ha visto i Carabinieri della Piana e dell’Aspromonte impegnati, insieme agli ispettori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Reggio Calabria, nel contrasto al gioco d’azzardo illegale. Le operazioni si sono concentrate in diversi Comuni, tra cui Seminara, Delianuova e Cosoleto, aree dove il fenomeno continua a essere diffuso e radicato.
Slot manomesse e incassi illeciti
Le ispezioni hanno portato alla luce un sistema consolidato: slot machine manomesse e scollegate dalla rete statale, utilizzate per eludere i controlli e generare introiti non dichiarati. Il bilancio parla di otto apparecchi sequestrati, oltre 6.500 euro confiscati e diverse denunce per frode informatica presentate alla Procura di Palmi. Oltre al danno ai giocatori, i gestori disonesti sottraevano risorse anche alle casse dello Stato, private del gettito fiscale.
Sanzioni e tutela dei cittadini fragili
Le sanzioni amministrative notificate superano già gli 80.000 euro, cifra che potrebbe crescere con le ulteriori verifiche in corso sul materiale sequestrato. Oltre ai numeri, l’obiettivo principale dei controlli è la tutela delle fasce più deboli – minorenni, anziani e persone affette da ludopatia – spesso vittime di un sistema che, oltre a provocare danni economici, ha pesanti ricadute sociali. Per gli esercenti deferiti resta fermo il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.