Il caso del piccolo Gabriele: oltre 60 morsi e dettagli agghiaccianti, ma dov’è la giustizia? Le auto dichiarazioni del personale. | Calabria News 24
Il piccolo Gabriele ha subito oltre 60 morsi all’interno di una struttura per l’infanzia. Le dichiarazioni degli educatori sollevano dubbi inquietanti: com’è possibile che nessuno sia intervenuto in tempo?

Una vicenda che scuote le coscienze: cosa è successo davvero al piccolo Gabriele?
Ci siamo già occupati del caso di Gabriele, un bambino vittima di una vicenda scioccante che merita giustizia. I dettagli emersi raccontano di un episodio sconcertante avvenuto in una struttura per l’infanzia, che ha lasciato il piccolo da solo con altri bimbi, per oltre 40 minuti, ed ha ricevuto oltre 60 morsi sul corpo. La ricostruzione degli eventi e le dichiarazioni rese dai responsabili sollevano interrogativi inquietanti: com’è possibile che non ci sia ancora una forma di giustizia per il piccolo Gabriele?
La vicenda risale al 2 dicembre 2021, all’interno della struttura denominata "XYZ", situata a Palmi. Attraverso la trascrizione delle dichiarazioni fornite dagli operatori e dalle persone coinvolte, emergono dettagli che lasciano spazio a molte domande e poche certezze.
La testimonianza di un’educatrice: nomi di fantasia per proteggere la privacy
Il 3 dicembre 2021, alle 16:50, gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria Ass.C. D. B. e SOV. D. D. G. raccolgono la testimonianza di Francesca Rinaldi (nome di fantasia), un’educatrice della struttura. Ecco la sua dichiarazione:
"Lavoro all’interno della struttura da qualche mese. Il 2 dicembre ho svolto il mio turno dalle 10:00 alle 12:30, vigilando sui bambini del micronido e occupandomi delle loro attività, dal gioco al pranzo. Su richiesta della direzione, ho prolungato il mio turno per occuparmi delle esigenze dei bambini dopo il pasto. Dopo averli aiutati a lavarsi e cambiarsi, li abbiamo messi a dormire: circa 10 bambini erano presenti nella stanza del riposo, alcuni nei lettini, altri nelle sdraiette o nei passeggini. Tra loro c’erano anche Gabriele e X.X. (nomi di fantasia). Dopo essermi assicurata che tutto fosse tranquillo, mi sono occupata della pulizia dei locali e del controllo generale. Alle 14:00 ho lasciato la struttura previa comunicazione alla direzione e ai colleghi.”
Fin qui, nulla sembra destare sospetti, ma il racconto prosegue con dettagli che iniziano a far emergere le prime incongruenze.

"Durante la mattinata, Gabriele e X.X. non sono entrati in contatto tra loro, perché, vista la loro età, si trovavano in ambienti separati e si sono ritrovati solo per il riposo."
Chi ha visto cosa? Le dichiarazioni tra dubbi e reticenze
La testimone prosegue con una nota riguardante X.X il bambino che ha morso Gabriele:
"È un bambino molto vivace e, talvolta, ho dovuto richiamarlo per il suo comportamento durante i giochi. Tuttavia, con noi educatori si è sempre mostrato affettuoso e socievole. Non ricordo episodi di aggressività verso gli altri bambini."
Ma poi arriva una rivelazione importante:
"Ho saputo da C. R. (nome di fantasia) che nel tardo pomeriggio di ieri un bambino era stato morso e aggredito da un altro bambino della struttura. Solo stamattina ho appreso i particolari della vicenda, che coinvolgevano Gabriele e XX. Non so dire con precisione chi si sia accorto per primo di quanto accaduto."
Oltre 60 morsi: un'aggressione che lascia senza parole
L'elemento più sconcertante di questa vicenda è la gravità delle ferite riportate dal piccolo Gabriele. Oltre 60 segni di morsi, un numero impressionante che porta a chiedersi: com’è possibile che nessuno si sia accorto di un’aggressione simile in tempo reale? Dove erano gli educatori durante l’accaduto? Com’è stato possibile che un bambino venisse morso così tante volte senza un intervento immediato? C’è stata negligenza o mancanza di supervisione?
Le risposte a queste domande sono ancora poco chiare, ma ciò che è certo è che Gabriele ha subito un trauma fisico e psicologico gravissimo.
Dov’è la giustizia per il piccolo Gabriele?
Questa vicenda solleva una questione fondamentale: esiste davvero giustizia per il piccolo Gabriele? Dopo oltre due anni, il caso è ancora avvolto da incertezze e le responsabilità non sembrano essere state chiarite del tutto. Gabriele merita giustizia. Noi continueremo a seguire la vicenda e a riportare tutti gli aggiornamenti. Non appena avremo nuove informazioni, vi aggiorneremo.