Salvini rilancia il Ponte sullo Stretto di Messina
Il vicepremier alla kermesse di Atreju: “Faremo di tutto per avviare i cantieri, non ci fermeranno le alghe, i pipistrelli e i piccioni”
Un intervento carico di determinazione quello del vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, che dal palco di Atreju ha rilanciato con forza il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, definendolo un’opera destinata a “fare tornare l’Italia grande”. Salvini ha ribadito che l’obiettivo del governo è avviare concretamente i cantieri entro la legislatura, trasformando un sogno inseguito da decenni in realtà.
“Da tre anni le sinistre dicono di no a qualsiasi opera pubblica – ha dichiarato – ma grazie alla vostra vicinanza noi abbiamo 236 miliardi di cantieri aperti da Bolzano a Palermo, dal Brennero alla Tav, dal Mose fino al Sud, e abbiamo l’ambizione di lasciare in questa legislatura, per proseguire poi nella prossima, un’opera che faccia tornare l’Italia grande”.
“Non ci fermeranno le alghe, i pipistrelli e i piccioni”
Il vicepremier ha sottolineato la necessità di superare ogni ostacolo burocratico e ambientale che negli anni ha bloccato la realizzazione del Ponte, promettendo di non arretrare di fronte a nuove opposizioni. “Vi do la mia parola che farò di tutto per avviare questi benedetti cantieri del Ponte sullo Stretto di Messina – ha affermato –. Non ci fermeranno le alghe, i pipistrelli e i piccioni”.
Con queste parole, Salvini ha voluto ribadire il valore strategico del Ponte, non solo come infrastruttura simbolo di collegamento tra Calabria e Sicilia, ma come motore di sviluppo economico e occupazionale per l’intero Mezzogiorno.
Un’opera che divide ma che resta prioritaria per il Governo
Il progetto del Ponte sullo Stretto continua a suscitare dibattito politico e divisione tra le forze parlamentari, ma per Salvini rappresenta un punto fermo dell’azione di governo e un impegno personale da portare a termine.
“Il Paese non può essere unito se tutta l’Italia non è unita”, ha aggiunto il leader della Lega, rimarcando come l’infrastruttura debba diventare il simbolo di un’Italia capace di unire Nord e Sud, di investire nelle grandi opere e di guardare al futuro con fiducia.
Le parole pronunciate ad Atreju segnano dunque un nuovo capitolo nella lunga storia del progetto, che torna al centro del dibattito nazionale con l’obiettivo di trasformare la visione in realtà: dare finalmente all’Italia il suo Ponte sullo Stretto di Messina.