Mangone (CS): conclusa la terza edizione di “Ricoglitive!”

Dal 31 agosto al 1 settembre, a Mangone, in provincia di Cosenza, si è svolta la terza edizione del Festival “Ricoglitive!”, la kermesse dedicata agli emigranti che sono partiti in cerca di fortuna durante i flussi migratori dello scorso secolo.
L’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale, ha lo scopo di ricongiungere i nostri corregionali con il loro luogo di origine. Gli emigrati, furono costretti il più delle volte a partire a causa di mancanza di lavoro e quindi impossibilità di condurre una vita dignitosa; questo fu sicuramente il motore trainante dei flussi migratori del ‘900 ma è ancora piaga dolorosa dei nostri giorni, in una terra bella, suggestiva e aspra come la Calabria. Il fenomeno migratorio ha avuto inizio nei primi del ‘900 ed è continuato anche negli anni a venire raggiungendo il culmine all’inizio degli anni ’50 del secolo scorso. Le mete sono state il Canada, gli Stati Uniti d’America, l’Australia e l’Argentina. Ma durante la fase del boom economico, altre destinazioni sono state la Germania, la Francia e il Nord Italia luogo, quest’ultimo, di concentrazione delle fabbriche come la Fiat e la Pirelli.
Nel borgo mangonese, ricco di storia e tradizioni popolari conservate e tramandate di generazioni in generazioni, la manifestazione “Ricoglitive!” ha riscosso un notevole successo, ricevendo molte adesioni, dall’Australia al Canada, dagli Stati Uniti al Nord Italia. Numerose le associazioni mangonesi che hanno offerto il loro contributo affinchè l’evento non fosse solo una passerella espositiva ma una manifestazione da vivere e gustare. Attraverso convegni, spettacoli, artisti di strada, trekking urbano, musica dal vivo, teatro popolare, enogastronomia e show cooking i partecipanti sono stati coinvolti pienamente nella kermesse che ha permesso di ritrovare i luoghi natii per riscoprirli e riviverli. Inoltre, la Nuova Compagnia Teatro Mangonese, associazione presente sul territorio e sempre attenta a far vivere il borgo attraverso il teatro, ha messo in scena una rappresentazione rievocando un fatto storico realmente accaduto. È stato portato in scena un processo del 1800, benchè artefatto e solo dimostrativo inquanto l'accaduto non ha avuto mai una sentenza, che ha visto protagonisti due ragazzi. Uno di Mangone e uno di Cellara, innamorati della stessa fanciulla, e quest'ultimo accecato dalla gelosia uccise il suo avversario.
Inoltre, sono stati realizzati anche numerosi e bellissimi murales da “Gulia Urbana” che è possibile ammirare nelle viuzze del paese ed è stato allestito anche il Museo Fotografico “Le Storie di Mangone” che sarà possibile vedere anche nei prossimi giorni, dedicati ai festeggiamenti della Madonna dell’Arco .