Occhiuto dopo l’interrogatorio: “Ho chiarito tutto, ora confido nell’archiviazione”
Il presidente della Regione Calabria indagato per corruzione si dice sereno: “L’ho chiesto io, la Regione va governata con tranquillità”

Terminato con parole di fiducia l’interrogatorio del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, indagato per corruzione nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Catanzaro. Al termine dell’incontro con i magistrati Giancarlo Novelli e Domenico Assumma, durato circa quattro ore, Occhiuto ha dichiarato: “Sono soddisfatto e anche molto sollevato, penso di aver chiarito tutto”.
L’iniziativa del Governatore: “L’ho chiesto io”
Occhiuto ha sottolineato come l’interrogatorio sia stato richiesto personalmente alla Procura, per poter chiarire direttamente le accuse a suo carico: “Ringrazio l’ufficio della Procura. Era un mio diritto chiedere di essere sentito, ma non era un loro dovere concedermelo. Abbiamo rinunciato ai termini per le contestazioni”. Un gesto interpretato dal Governatore come segno di trasparenza e collaborazione con la magistratura.
Fiducia nella magistratura e appello alla stabilità
Il presidente ha concluso esprimendo piena fiducia in una risoluzione positiva della vicenda: “Credo di aver chiarito ogni addebito e confido in una velocissima archiviazione, non solo per il mio interesse personale ma anche per quello della Regione, che ha bisogno di essere amministrata con serenità”. Parole che mirano a rassicurare l’opinione pubblica e a ribadire la volontà di andare avanti nell’azione di governo senza ombre.