Segnalazioni fantasma e perdite d’acqua a Donnici, ma al Comune interessa solo tagliare nastri
A Donnici, via Timparello è sommersa da una perdita d’acqua ignorata. Segnalazioni inascoltate e possibili danni: chi pagherà? I dettagli della cattiva gestione
Cosenza, città di grandi sogni e ancora più grandi… perdite d’acqua. Mentre l’amministrazione comunale inaugura rotonde come se fossero opere d’arte rinascimentale, i problemi reali dei cittadini restano letteralmente a mollo. Oggi parliamo di via Timparello, nella contrada di Donnici, dove una perdita d’acqua sta facendo più rumore di una protesta in piazza. Ma il Comune? Sembra sordo.
Una cascata notturna in via Timparello
A Donnici, c’è chi la notte non dorme. Non per il caldo, non per i pensieri, ma per il suono costante e fastidioso dell’acqua che scorre senza tregua. La perdita in via Timparello è così grave che alcuni residenti la descrivono come un piccolo torrente urbano, tanto che il rumore dell’acqua si sente fino alle camere da letto.
Eppure, nonostante le numerose segnalazioni fatte via telefono e email al Comune di Cosenza, tutto tace. “Stiamo chiamando da giorni, mandiamo email, ma niente. È come se non esistessimo”, racconta un residente esasperato. Intanto, litri su litri di acqua potabile continuano a sparire, inghiottiti dal terreno o dagli scoli fognari (che, sia chiaro, meritano un articolo a parte).
L’improvvisa sparizione della perdita… o quasi
Negli ultimi giorni, come per magia, la perdita non si vede più. Non si sente più quel fastidioso scrosciare d’acqua che disturbava le notti dei residenti. Ma non illudiamoci: l’acqua non è sparita, ha solo trovato altre vie di fuga. E la domanda sorge spontanea: dove sta andando tutta questa acqua? Sta finendo sotto le abitazioni? Sta causando danni alle fondamenta delle case vicine?
La cosa certa è che nessuno al Comune sembra preoccuparsene. E chi paga questi metri cubi di acqua potabile che vanno sprecati? Ovviamente i cittadini. Magari gli stessi che, nelle urne, hanno dato fiducia all’Amministrazione Caruso. È questo il ringraziamento?
Rotonde e cerimonie: le priorità del Comune
Mentre l’acqua continua a scorrere (ma non dai rubinetti dei residenti che pagano regolarmente le bollette), al Comune di Cosenza si preferisce concentrarsi su eventi più scenografici. Inaugurazioni di rotonde, tagli di nastri e foto di rito sembrano essere il vero obiettivo dell’amministrazione. È più importante postare un bel selfie con una forbice gigante che affrontare i problemi quotidiani dei cittadini.
Ma vogliamo essere chiari: una perdita d’acqua non è solo un disagio. È un problema che può trasformarsi in una grana legale ed economica. Se il Comune non interviene rapidamente, chi risarcirà i danni che l’acqua potrebbe causare alle abitazioni vicine? Visto che le condutture idriche sono di competenza comunale, è chiaro che eventuali risarcimenti ricadrebbero ancora una volta sulle spalle dei cittadini.
L’ironia amara di una gestione disastrosa
Cosenza è una città in cui, a quanto pare, le segnalazioni dei cittadini finiscono nel cestino digitale del Comune. Non importa che si tratti di una perdita d’acqua che costa migliaia di euro o di problemi ben più gravi: l’importante è continuare a fare passerelle pubbliche.
Ci chiediamo: l’assessore al ramo idrico è al corrente della situazione? E, se sì, cosa sta facendo? Forse è troppo impegnato a decifrare altre segnalazioni dei cittadini o a preparare il prossimo taglio del nastro. Intanto, la perdita di via Timparello potrebbe trasformarsi in un vero e proprio caso, con conseguenze economiche e legali per tutta la comunità.
Il Comune si sveglierà?
Cosenza merita di meglio. I cittadini non chiedono molto: solo che i problemi reali vengano presi in considerazione. Basta con le passerelle e le inaugurazioni; è ora di rimboccarsi le maniche e ascoltare chi vive la città ogni giorno.
La speranza è che qualcuno al Comune si accorga presto della gravità della situazione e intervenga. Non solo per riparare la perdita, ma anche per evitare danni futuri e l’ennesimo spreco di denaro pubblico. Caro Comune, l’acqua è un bene prezioso. E, a quanto pare, anche la pazienza dei cittadini.
Perdite d’acqua a Donnici