Un ulteriore atto vandalico è stato compiuto contro l'Azienda "Tenuta Badia" nel comune di Rosarno, di proprietà di Patrizia Rodi, imprenditrice agricola, dirigente di Coldiretti e vice-presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria. Nella giornata di sabato ha trovato piante secolari di ulivo tagliate e ad alcune è stato appiccato il fuoco.

Già nel passato si erano verificati atti intimidatori oltre a continui furti in azienda.

“Un vile atto e un gesto inqualificabile – commentano Franco Aceto e Francesco Cosentini presidente e Direttore di Coldiretti Calabria

a Patrizia, una imprenditrice che dopo anni è ritornata nella sua terra per gestire i terreni di famiglia, produttrice di agrumi, ulivi, melograni e kiwi va tutta la vicinanza di Coldiretti che si pone, come sempre come baluardo contro l’illegalità ed ogni forma di sopruso e angherie.

 

Patrizia Rodi Morabito conduce l’azienda Tenuta Badia, composta da donne, ed è fortemente impegnata, secondo anche i nuovi canoni della multifunzionalità in agricoltura, ad attivare percorsi e spazi per migliorare il rapporto tra uomo e natura con progetti di coinvolgimento ed interazione delle diverse attività. La Dirigente Coldiretti Calabria è anche vice presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria (ne ricordiamo la nomina del 2019 nella giunta camerale).