Si informa che a seguito dell’Ordinanza del capo dipartimento della Protezione Civile n. 1125 del 3 gennaio 2025, relativa agli eccezionali eventi metereologici verificatisi dal 19 al 21 ottobre 2024 nel territorio dei Comuni di Cenadi, Cortale, Curinga, Jacurso, Lamezia Terme, Maida di San Pietro a Maida (nella provincia di Catanzaro) e dei Comuni di Ferruzzano, Locri e Montebello Jonico (nella Città metropolitana di Reggio Calabria), a far data dal 9 gennaio 2025 fino al 30 marzo 2025, verrà effettuata la ricognizione dei fabbisogni pubblici e privati, per i territori ricadenti nei Comuni anzidetti.

La segnalazione dei danni da parte degli enti interessati, dei privati e delle attività economiche e produttive, dovrà avvenire esclusivamente attraverso la piattaforma https://pc2.protezionecivilecalabria.it

Informazioni utili per aderire alla piattaforma

Successivamente alla scadenza, verrà predisposto un piano dei fabbisogni, sulla base delle segnalazioni pervenute, che sarà sottoposto al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per la conseguente approvazione. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.protezionecivilecalabria.it e il sito https://www.regione.calabria.it/avviso-emergenza-eventi-meteorologici-dal-19-10-2024-al-21-10-2024. E’, altresì, possibile inviare una comunicazione pec all’indirizzo: [email protected].

L'alluvione del 21 ottobre: esondano i torrenti, crollano i ponti

Il 21 ottobre 2024, la Calabria è stata colpita da un'alluvione di notevole intensità, con precipitazioni che hanno raggiunto i 390 millimetri in sole 12 ore, un quantitativo tipico di cinque mesi. Le aree più colpite includono Lamezia Terme e i comuni limitrofi, come Maida e San Pietro a Maida. A Maida, l'esondazione dei torrenti ha causato il crollo di ponti e abitazioni, isolando il comune e rendendo difficoltose le operazioni di soccorso.

A Lamezia Terme, l'alluvione ha provocato allagamenti significativi nella zona industriale e nell'aula bunker dell'ex Fondazione Terina, sede di importanti processi antimafia, costringendo alla sospensione delle udienze. Le infrastrutture stradali hanno subito gravi danni; sulla statale 280 "Due Mari" si è aperta una voragine che ha inghiottito un'auto, fortunatamente senza causare feriti.

Gravi perdite per l'agricoltura

L'agricoltura ha registrato perdite ingenti, con centinaia di ettari di oliveti, agrumeti e serre sommersi dall'acqua, compromettendo le campagne di raccolta e la qualità dei prodotti. Nonostante la gravità dell'evento, non sono stati segnalati decessi o feriti gravi, grazie alla tempestiva attivazione dei soccorsi e alla collaborazione tra autorità locali e cittadini.