La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un mandato di arresto europeo nei confronti di Roberto Bruzzese, 57 anni, ritenuto presunto boss della ’ndrangheta e affiliato alla cosca Greco di Cariati, nel Cosentino, con rapporti di subordinazione alla cosca Farao-Marincola di Cirò, nel Crotonese.

L’arresto all’aeroporto di Lamezia Terme

Bruzzese è stato arrestato a Lamezia Terme al suo arrivo in aeroporto, dopo essere stato estradato dalla Germania, dove si trovava detenuto. L’uomo era stato coinvolto lo scorso mese di aprile nell’operazione “Boreas”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

L’operazione Boreas e le indagini antimafia

L’inchiesta “Boreas” è stata condotta dallo Sco della Polizia di Stato, dalla Squadra mobile e dalla Sezione investigativa specializzata contro la criminalità organizzata di Catanzaro. L’operazione ha consentito di ricostruire presunti assetti e collegamenti tra articolazioni della ’ndrangheta calabrese, con ramificazioni anche all’estero.

La cooperazione giudiziaria internazionale

Determinante, secondo quanto riferito dalla Questura di Catanzaro, è stata la collaborazione con le autorità tedesche. Le interlocuzioni con la Procura di Stoccarda, supportate dal Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia e dall’esperto per la sicurezza in loco nell’ambito del progetto I-CAN, hanno garantito un efficace scambio investigativo tra Germania e Italia.

Le attività investigative proseguono ora sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria italiana, che dovrà definire la posizione di Bruzzese nell’ambito del procedimento in corso.