Teatro d’aMare
Teatro d’aMare

La nona edizione di Teatro d’aMare, in programma dall’11 al 13 settembre a Tropea, avrà come tema “La cura nella scena contemporanea”. Promosso da LaboArt con la direzione artistica di Maria Grazia Teramo e Francesco Carchidi, il festival si propone di raccontare il potere rigenerativo delle arti performative, trasformando il teatro in un linguaggio universale capace di generare incontro, ascolto e partecipazione. Un progetto che negli anni ha dato voce a persone con disabilità, fragilità e marginalità, restituendo al teatro il ruolo di strumento sociale e culturale.

Un programma tra spettacoli, laboratori e installazioni

Il cartellone 2025 ospiterà compagnie e artisti di rilievo nazionale come C&C Company, Putéca Celidònia, CTRL+ALT+CANC, Teatro La Ribalta, Luciana Maniaci e molti altri. Tra gli spettacoli attesi: “Nella mia stanza l’Orsa Maggiore” di LaboArt, “Afànisi” di Alessandro Paschitto, “Voci da un vicolo” di Putéca Celidònia, e “No” di Annalisa Limardi. Non mancheranno danza, installazioni artistiche site-specific, cene performative e laboratori di scrittura autobiografica. Il centro storico di Tropea diventerà così palcoscenico diffuso tra teatro, arti visive e musica.

Comunità, territorio e futuro

Secondo i direttori artistici, il festival nasce dal lavoro quotidiano di LaboArt, che vede nel teatro uno strumento di cura e rigenerazione. «Crediamo che le arti performative possano davvero prendersi cura delle persone e dei luoghi – spiegano – creando comunità più inclusive e consapevoli». Teatro d’aMare 2025 è sostenuto dal Comune di Tropea, dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, e dai main sponsor LaboApartments e Tropis Hotel, confermandosi un appuntamento che intreccia cultura, turismo e partecipazione sociale.