Un’intesa storica tra mare e montagna nelle aree protette calabresi
Non una semplice connessione geografica, ma un nuovo modello di fruizione lenta e consapevole, pensato per generare valore sociale, economico e identitario
È stato siglato il primo accordo formale mai sottoscritto in Italia tra un Parco marino regionale e un Parco nazionale montano. L’intesa, approvata dal Consiglio direttivo dell’Ente Parchi marini regionali della Calabria e validata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, unisce l’Ente Parchi marini regionali e il Parco nazionale del Pollino, segnando un passaggio storico nella governance delle aree protette. A sottolinearne il valore sono il direttore generale Raffaele Greco e il commissario straordinario Luigi Lirangi, che parlano di una nuova stagione di cooperazione istituzionale capace di superare la tradizionale separazione tra ecosistemi costieri e interni.
La Via degli Stazzi come asse di connessione territoriale
Cuore dell’accordo è la valorizzazione della Via degli Stazzi, antico tracciato della transumanza che collega lo Ionio al Pollino, mettendo in relazione biodiversità marina, paesaggi montani e borghi dell’entroterra. Un itinerario esperienziale continuo che attraversa Amendolara, Castroregio, Alessandria del Carretto, Terranova del Pollino e Santa Severina, con un percorso di ritorno che coinvolge San Lorenzo Bellizzi, Plataci e Albidona. Non una semplice connessione geografica, ma un nuovo modello di fruizione lenta e consapevole, pensato per generare valore sociale, economico e identitario.
Verso una governance integrata e una nuova visione per il 2026
L’accordo si inserisce in un percorso più ampio di rafforzamento della governance dell’Ente Parchi marini regionali, che guarda al 2026 con una progettazione condivisa e sostenibile. Entro gennaio sarà istituito un comitato scientifico e presentata ufficialmente la missione comune nella sede del Parco marino della Secca di Amendolara. Intanto, per fare il punto sulle attività svolte e sulle prospettive future, è stato programmato un evento pubblico il 19 dicembre all’Ex Tonnara di Bivona, occasione in cui verrà presentata anche l’edizione 2026 del Calendario dell’Ente, pensato come strumento innovativo di marketing territoriale integrato.