Motticella di sangue e l’omicidio del boss Pietro Scriva: retroscena e conseguenze
Tra le rivalità delle cosche calabresi degli anni ’80, la morte di Pietro Scriva segna un punto di svolta nella guerra interna tra le famiglie ‘ndranghetiste

L’omicidio di Pietro Scriva non è solo l’atto di una faida locale: rappresenta una svolta nelle dinamiche interne della ‘ndrangheta calabrese. Attraverso questa guerra fra clan sono emersi nuovi assetti criminali, nuove alleanze e la perdita di centralità di una famiglia un tempo dominante.
Il contesto della faida di Motticella
Negli anni ’80, tra i villaggi di Africo, Bruzzano Zeffirio e la frazione Motticella, esplode la faida tra le famiglie Palamara‑Scriva‑Mollica da un lato e Morabito‑Palamara‑Speranza dall’altro. Questo conflitto provoca decine di vittime e destabilizza il territorio calabrese.
Chi era Pietro Scriva
Pietro Scriva era considerato il capo della fazione Scriva‑Mollica ed figura centrale nella dinamica criminale dell’area di Motticella. Le sue rivalità interne erano soprattutto legate alle alleanze e al potere economico fra le cosche rivali.
L’agguato del 31 gennaio 1985
Nella giornata del 31 gennaio 1985, Pietro Scriva viene ucciso, segnando l’inizio della fine per la leadership della sua fazione. Questo omicidio è considerato un momento cardine della faida.
Effetti immediati e escalation di violenza
Subito dopo l’omicidio di Pietro, la violenza si intensifica. Altri esponenti della famiglia vengono eliminati: Giuseppe Scriva (26 luglio 1985), Francesco Scriva (25 dicembre 1985), Paolo Battiglia, cugino di Pietro (15 luglio 1986), e molti altri nei mesi successivi, illustrate in una lunga serie di omicidi legati alla faida.
Le conseguenze sul potere e le dinamiche mafiose
La morte di Pietro indebolisce la leadership degli Scriva e favorisce un riassetto delle alleanze. La cosca Morabito (rami “ramati” e “larè”) vince terreno sul territorio, e l'intero assetto criminale subisce una ridefinizione: nascono nuove alleanze e nuovi assetti di potere nella ‘ndrangheta reggina e oltre.
Il ruolo delle operazioni investigative contemporanee
Molti decenni dopo, le indagini sulla ‘ndrangheta continuano a far luce su quei conflitti. Operazioni come “Fiore calabro” hanno portato all’arresto di esponenti delle cosche legate alla faida originate da Motticella, tra i quali alcuni appartenenti alla famiglia Scriva operanti nelle province di Roma e Reggio Calabria.