Vino calabrese, vendemmia 2025 al via con segnali positivi: produzione in crescita, ma il Crotonese fa eccezione
Coldiretti: +10-15% in quasi tutte le province. Resta alta la qualità, nonostante i costi e le difficoltà climatiche

La vendemmia 2025 in Calabria si apre sotto buoni auspici, con una produzione stimata in crescita tra il 10% e il 15% rispetto allo scorso anno, in tutte le province della regione. L’unica eccezione è rappresentata dal territorio del Crotonese, dove le gelate primaverili potrebbero aver compromesso circa il 20% del raccolto, incidendo sulla resa complessiva.
A fotografare la situazione è Coldiretti, che ha diffuso i dati in occasione dell’avvio della raccolta dei primi grappoli di Pinot nero per lo spumante, a Salemi, in Sicilia. A livello nazionale, la produzione dovrebbe aggirarsi attorno ai 45 milioni di ettolitri, con una qualità considerata tra il buono e l’ottimo.
L’anticipo della vendemmia, spiega Coldiretti, è legato alle temperature elevate, che hanno accelerato la maturazione delle uve. Nonostante gli effetti di siccità, maltempo e insetti alieni, il settore ha retto bene. Problemi come peronospora e oidio, temuti alla vigilia, si sono rivelati meno gravi del previsto, anche se hanno contribuito a un aumento dei costi di produzione, in particolare per l’acqua e la protezione delle colture. La Calabria, ancora una volta, si conferma una regione vitivinicola dinamica, pronta a raccogliere i frutti di una stagione promettente.