Sette attività commerciali sono state chiuse a seguito di una vasta operazione di controllo del territorio, condotta dalla Polizia di Stato su disposizione del Questore di Crotone, Renato Panvino. I controlli hanno interessato il capoluogo e tutti i 27 Comuni della provincia, coinvolgendo ogni articolazione della Polizia, con particolare attenzione a circoli privati, bar e attività potenzialmente a rischio di violazioni amministrative.

Il caso emblematico di Cirò Marina

A Cirò Marina, gli agenti della Polizia amministrativa hanno svolto un controllo approfondito su un circolo privato gestito da un uomo di 46 anni. Le verifiche hanno accertato che il locale somministrava cibo e bevande a clienti non iscritti al circolo, eludendo le normative vigenti che regolano le attività riservate ai soli soci.

L’illecito ha comportato una sanzione pecuniaria di oltre 6.000 euro. Ma non è finita qui: nel corso dello stesso controllo, gli agenti hanno scoperto anche la violazione dei sigilli su un'apparecchiatura da gioco elettronico, precedentemente sequestrata da altre forze dell’ordine e affidata in custodia al titolare del circolo. Su quest’ultimo episodio sono in corso ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale configurarsi di reati penali.

Provvedimenti e chiusure

In seguito alla relazione della Questura, il sindaco di Cirò Marina ha emesso un’ordinanza di chiusura immediata del circolo in questione, vietando qualsiasi ulteriore attività di somministrazione. Simili provvedimenti sono stati presi anche nei confronti di due bar e un altro circolo della città, tutti risultati irregolari durante i controlli.

Nel comune di Cutro, sempre su proposta del Questore Panvino, sono state disposte le chiusure di due bar e di una gioielleria, anch’essi risultati non in regola durante i servizi straordinari.

Il commento delle autorità

L'operazione conferma la linea dura della Questura di Crotone nel contrasto alle attività economiche che operano fuori dal perimetro della legalità. Il Questore Panvino ha sottolineato l'importanza di “una vigilanza costante e capillare sul territorio, a tutela dei cittadini e del commercio onesto”.

Le sette chiusure rappresentano solo l’ultimo episodio di una strategia di controllo più ampia, che mira a riportare ordine e legalità in settori talvolta poco trasparenti del tessuto economico locale. Un messaggio chiaro a chi tenta di aggirare le regole: la tolleranza è zero.