Tropea, maxi-controlli della Guardia di Finanza: scoperte 34 strutture ricettive irregolari
Oltre 40 mila euro di sanzioni per evasione e abusivismo nel settore turistico-ricettivo

Un’estate di controlli serrati per la Guardia di Finanza di Vibo Valentia, impegnata a contrastare l’evasione e l’abusivismo nel settore turistico-ricettivo. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Tropea hanno passato al setaccio decine di strutture, utilizzando un metodo innovativo che ha incrociato le informazioni disponibili online con i dati delle banche dati fiscali e catastali, oltre a verifiche dirette sul territorio.
Le irregolarità
Gli investigatori hanno monitorato portali di prenotazione, piattaforme di e-commerce e persino social network, confrontando i risultati con l’anagrafe tributaria, il catasto e il registro imprese. I sopralluoghi, condotti anche con il supporto della Polizia Locale, hanno portato alla luce 34 strutture extralberghiere irregolari su circa 60 controllate.
Il ruolo della Guardia di Finanza
Le violazioni riguardano la mancata presentazione della SCIA, l’assenza o la non corretta esposizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) e il mancato rispetto della legge regionale n. 34/2018 e del D.L. 145/2023. Ai titolari sono state inflitte sanzioni per oltre 40 mila euro, con pesanti conseguenze anche sul piano fiscale. L’operazione conferma il ruolo della Guardia di Finanza come presidio di legalità a tutela dell’economia sana, degli imprenditori corretti e della concorrenza leale, specie in territori a forte vocazione turistica come Tropea e il suo comprensorio.