Regione, oltre 6 milioni di euro per welfare, caregiver e lotta al caporalato
La Giunta regionale approva una serie di misure a sostegno dei servizi sociali

La Regione Calabria compie un passo concreto verso il rafforzamento delle politiche sociali territoriali. Nella seduta odierna, su proposta dell’assessore al Welfare Caterina Capponi, la Giunta ha deliberato la ripartizione di oltre 4,3 milioni di euro destinati agli Ambiti territoriali sociali (Ats). L’obiettivo è potenziare l’efficacia delle prestazioni socio-assistenziali in Calabria, soprattutto in quei contesti dove si sono registrate criticità. Le risorse, di provenienza statale e regionale, saranno suddivise in base alla capacità di spesa e alla dimensione strutturale e demografica degli Ats.
Il finanziamento permetterà di sostenere progetti rivolti a famiglie, minori, disabili e anziani, oltre che al consolidamento di strutture residenziali e semi-residenziali. Si tratta, come evidenziato dal comunicato dell’Ufficio stampa della Regione, del primo tassello di una strategia più ampia, che prevede anche la riprogrammazione di risorse comunitarie da destinare al comparto sociale.
Caregiver familiari: in arrivo 1,9 milioni per chi assiste disabili gravi
Sempre in tema di inclusione e sostegno alle fragilità, la Giunta ha approvato la programmazione dei fondi nazionali 2023-2024 dedicati ai caregiver familiari. Lo stanziamento, pari a 1,9 milioni di euro, sarà destinato agli Ats per erogare contributi economici fino a 1.200 euro annui a ciascun caregiver che assiste persone con disabilità gravissima.
Le risorse serviranno a incentivare percorsi di inclusione, deistituzionalizzazione e ricongiungimento familiare, garantendo un supporto concreto a chi svolge quotidianamente un ruolo fondamentale di assistenza. Un provvedimento che conferma l’attenzione della Regione Calabria verso i cittadini più vulnerabili e chi se ne prende cura.
Lotta al caporalato: protocollo per la Piana di Gioia Tauro
Altro punto cruciale affrontato dalla Giunta è quello relativo allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. Su iniziativa dell’assessore ai fenomeni migratori Maria Stefania Caracciolo, d’intesa con gli assessori Gianluca Gallo (agricoltura) e Giovanni Calabrese (lavoro e formazione), è stato approvato un protocollo d’intesa per il “Contrasto ed emersione del lavoro sfruttato in agricoltura nella piana di Gioia Tauro”.
Il documento coinvolge una rete ampia di soggetti istituzionali e sociali – tra cui Prefettura di Reggio Calabria, Comuni della Piana, Inps, Ispettorato del Lavoro, Oim e parti sociali – ed è finalizzato alla costruzione di un modello integrato di intervento. Il protocollo si inserisce nel percorso avviato con i progetti "Incipit" e "Su.Pre.Me.", volti a garantire soluzioni abitative dignitose, percorsi di inclusione lavorativa e assistenza legale per i lavoratori.
Tra le azioni previste vi sono il supporto ai Comuni per i servizi di accoglienza, lo sviluppo di housing sociale, la promozione della mobilità, la valorizzazione della Rete del lavoro agricolo di qualità (Relaq), l’attivazione di percorsi di politica attiva nei Centri per l’impiego e la formazione professionale.
Interventi infrastrutturali: intesa per la statale 106 a Gerace
Infine, la Giunta ha deliberato l'approvazione dello schema d’intesa tra la Regione Calabria e il Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali sulla Strada Statale 106 Jonica. In particolare, l’accordo riguarda i lavori per la realizzazione dell’asta di collegamento in destra idraulica del Torrente Gerace tra lo svincolo Gerace della Ss 106 Var/B e il km 97+050 della Ss 106. Il presidente della Regione è stato autorizzato alla firma del documento, confermando l’impegno dell’esecutivo regionale anche sul fronte della mobilità e della sicurezza stradale.