Carabineri
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I carabinieri della Stazione di Castrolibero in provincia di Cosenza hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 40enne residente a Ottaviano, in provincia di Napoli. Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica, in seguito alla ritenuta sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per i reati di truffa aggravata in concorso e rapina.

Il raggiro: una telefonata, poi la violenza

I fatti risalgono al gennaio scorso, quando un’anziana residente a Castrolibero è stata vittima di un inganno ben orchestrato. La donna aveva ricevuto una telefonata da un sedicente carabiniere e da un presunto avvocato, che l’avevano convinta della necessità di pagare una cauzione di 20.000 euro per liberare il figlio, coinvolto,  secondo la messinscena,  in un grave incidente stradale. Spaventata e credendo di aiutare il proprio familiare, la signora aveva aperto la cassaforte e consegnato il denaro. Ma una volta all’interno dell’abitazione, il truffatore, ricorrendo alla violenza, si era impossessato anche dei gioielli e del denaro restante.

Le indagini: un lavoro meticoloso dei carabinieri

Grazie a un’attenta attività investigativa, i Carabinieri di Castrolibero sono riusciti a risalire all’identità del presunto responsabile. Le indagini, avviate subito dopo la denuncia della vittima, hanno portato all’individuazione dell’uomo arrestato, ritenuto responsabile — in fase di indagine preliminare — dei reati contestati. La Procura precisa che il procedimento è ancora nella fase iniziale e sarà soggetto al vaglio del contraddittorio tra accusa e difesa nelle fasi successive del processo.