, dove ha denunciato la mancata realizzazione dell’ospedale di comunità promesso anni fa, nonostante un finanziamento già stanziato. «Un altro segno del disinteresse verso la medicina territoriale, che doveva partire entro il 2026».

Infine, il candidato ha individuato le responsabilità del disastro sanitario calabrese, puntando il dito contro l’ex presidente Giuseppe Scopelliti e l’attuale governatore Roberto Occhiuto: «Questa montagna di problemi ha un nome e un cognome. Scopelliti, che nel 2011 ha chiuso diciotto ospedali, era affiancato da Occhiuto, suo “compagno di merende”. È da quel momento che è iniziato il declino, anche per colpa del blocco del turn over».

E conclude con un attacco diretto: «Oggi quella stessa gente ha il coraggio di ripresentarsi agli elettori, dopo aver sfidato le calabresi e i calabresi, e la magistratura. Chi ha fatto sfaceli sulla sanità deve andare a casa»