Si è svolta, presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Cosenza, la cerimonia di consegna dei gradi a 11 Sovrintendenti dell’Arma promossi al grado di Brigadiere Capo, in servizio presso le diverse articolazioni del territorio provinciale. A presiedere l’evento è stato il Colonnello Andrea Mommo, Comandante Provinciale, che ha voluto congratularsi personalmente con i militari per il traguardo raggiunto.

Nel suo intervento, il Colonnello ha sottolineato il significato profondo di questa promozione, evidenziando il maggiore livello di responsabilità che ne deriva. Ha poi esortato i nuovi Brigadieri Capi a continuare a operare con dedizione, senso del dovere e spirito di sacrificio, ribadendo l'importanza del servizio quotidiano a favore delle comunità affidate alla tutela dell’Arma.

Accolti sette nuovi Marescialli: “Servire con prossimità e motivazione”

Durante la cerimonia, il Comandante Provinciale ha anche dato il benvenuto a sette Marescialli – quattro donne e tre uomini – recentemente assegnati ad altrettante Stazioni dipendenti dal Comando, al termine del percorso triennale di formazione.

Nel rivolgersi ai giovani Ispettori, il Colonnello Mommo ha ricordato l’importanza di operare quotidianamente secondo uno spirito di prossimità, sottolineando come la vicinanza concreta ai cittadini rappresenti una dimensione imprescindibile del servizio. Un impegno da portare avanti con “amor proprio e profonda motivazione”, ispirandosi sempre ai valori fondanti dell’Istituzione.

Saluto e augurio ai giovani Ufficiali in formazione

In chiusura, il Comandante ha voluto salutare anche sei giovani Ufficiali che, nelle ultime settimane, hanno svolto un periodo di tirocinio pratico presso il Comando Provinciale e le Compagnie dipendenti. Rivolgendo loro i migliori auspici per il prosieguo degli studi presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, il Colonnello ha ribadito l’importanza dell’esperienza sul campo come parte integrante del percorso formativo.

La cerimonia si è conclusa con un momento di condivisione e orgoglio collettivo, segno tangibile del forte legame tra l’Arma dei Carabinieri e il territorio cosentino.